Con lo smog le piante assorbono più CO2

Le piante sono più brave ad assorbire CO2 sotto un cielo nebbioso e inquinato. Lo dimostra uno studio pubblicato sulla rivista Nature da un gruppo di esperti dei Centre for Ecology & Hydrology, the Met Office Hadley Centre, di Zurigo e dell'Università di Exeter. "Sorprendentemente - spiega Lina Mercado che ha diretto la ricerca - gli effetti dell'inquinamento atmosferico sembrano aver potenziato la "produttività" globale delle piante di un quarto dal 1960 al 1999. Ciò si traduce in un aumento netto del 10% della quantità di anidride carbonica immagazzinata sulla terra", effetti di cui tener conto nella messa in atto dei programmi di riduzione dell'inquinamento atmosferico.

Gli esperti hanno usato i modelli climatici globali per stimare gli effetti della riduzione dell'inquinamento atmosferico sulla capacità netta delle piante di assorbire CO2. È emerso che nel periodo di 'oscuramento globale' dei cieli, tra 1950 e 1980, dovuto agli inquinanti atmosferici che hanno ridotto la quantità complessiva di luce solare che raggiungeva la superficie terrestre, le piante hanno assorbito più CO2.

Infatti, anche se può sembrare controintuitivo, la presenza di aerosol, particelle inquinanti disperse nell'atmosfera, facilita l'assorbimento di CO2 da parte delle piante perché l'aerosol disperde e frastaglia la luce solare che così non arriva più diretta e in un'unica direzione alle piante. Il frastagliamento della luce consente dunque a un maggior numero di foglie di ricevere raggi da utilizzare per svolgere fotosintesi clorofilliana e, dunque, consente un maggiore assorbimento netto di CO2.

Tenuto conto di ciò, hanno concluso gli esperti, la strategia di ridurre l'aerosol nell'atmosfera, non può bastare, da sola, a portare le concentrazioni di CO2 sotto le 450 parti per milione, ma servono ulteriori tagli più consistenti alle emissioni per bilanciare il conseguente effetto della riduzione di assorbimento della CO2 da parte delle piante.

fonte: lanuovaecologia.it