RISCALDAMENTO ED ELETTRICITA' - La parte del tetto che si affaccia a sud è coperta completamente da pannelli solari e da cellule fotovoltaiche: l'energia assorbita dai primi sarà utilizzata per riscaldare la casa, mentre le seconde convertiranno l'energia dei raggi del sole in elettricità. Il computer controllerà le temperature interne ed esterne e automaticamente aprirà o chiuderà le finestre quando è necessario. L'energia in eccesso potrà essere venduta dai proprietari della casa agli enti pubblici della zona e secondo il Guardian in 30 anni, i guadagni ottenuti dovrebbe coprire la somma versata per costruire la casa.
CONVENIENZA - Secondo gli studiosi questo tipo di abitazione è molto più conveniente delle cosiddette "case passive", molto di moda in alcuni Stati ecologisti, come l'Austria, la Germania e i paesi scandinavi. Le case passive riescono ad ottenere «il benessere termico> grazie alla particolare forma dell' edificio che consente di risparmiare circa l'80 per cento dell'energia rispetto a una casa normale (in queste abitazioni è quasi nullo l'utilizzo di elettrodomestici o di impianti convenzionali come i termosifoni o le caldaie). Tuttavia, le case attive, grazie alla loro innovativa tecnologia riescono a far meglio perché producono un eccesso di energia e sono completamente ecologiche. «Molte persone credono che se una cosa è ecologica, deve essere per forza complicata» afferma Rikke Lildholdt, project manager che ha ideato questa casa attiva. Invece secondo la progettista non vi è nulla di complesso: «Si tratta di vivere una vita confortevole in una casa che produce più energia di quella che usa» dichiara entusiasta la Lildholdt.
fonte: corriere.it
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