L'inquinamento dell'acqua potabile in Egitto è in una "una situazione complessa, difficile da affrontare" così come l'acqua del Nilo "è molto inquinata, specie nei canali che vi affluiscono", mentre i rifiuti solidi rappresentano il maggior problema ambientale egiziano in termini di effetti negativi sulla salute. Lo afferma un rapporto reso noto dal ministro dell'ambiente, Maged George, in occasione della Giornata Mondiale dell'Ambiente.
L'assenza di investimenti consistenti per eliminare le cause dell'inquinamento, la mancanza di servizi igienici in passato, sopperita con il versamento dei rifiuti nei canali che attraversano città e villaggi, il gran numero di leggi e organismi addetti alla gestione delle risorse idriche, che si sono ostacolati a vicenda: sono le diverse ragioni che hanno fatto diventare l'inquinamento dell'acqua una questione molto complicata, secondo il rapporto ministeriale. Per contrastare l'inquinamento atmosferico il ministero dell'ambiente ha istituito undici stazioni per il monitoraggio dell'aria in varie località, allo scopo di individuare il tasso corrente di inquinamento durante il periodo della grande nuvola nera che stazione sulla capitale (specie in autunno).
Tassi di piombo superiori a quelli consentiti sono stati rilevati nel sangue del 66,7 per cento degli uomini, nel 63,4 delle donne, nel 48,9 pc dei bambini sotto i sette anni, dal progetto 'Life', finanziato da Usaid ed ha raccomandato la chiusura delle fonderie presenti alla periferia del Cairo. Per i rifiuti solidi il governo ha stanziato 390,5 milioni di lire egiziane (50 milioni di euro circa) per il trattamento dei rifiuti nel paese nel biennio 2010-2011. Infine nel rapporto di precisa che l'insediamento urbano del "15 maggio" è stato scelto per installarvi apparati per il trattamento dei rifiuti e per l'allevamento dei suini di Cario, Giza e Qalyubia (nel Delta del Nilo), secondo moderni requisiti ambientali.
fonte: lanuovaecologia.it
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