L'inflazione a luglio è scesa all'1,6% annuo dall'1,7% di giugno. Lo comunica l'Istat nella stima preliminare aggiungendo che i prezzi, su base mensile, sono cresciuti dello 0,2%. In base alla stima provvisoria, l'indice armonizzato dei prezzi al consumo registra a luglio una variazione del -0,4% rispetto al mese precedente e del +1,9% rispetto allo stesso mese dell'anno precedente. L'inflazione di fondo, al netto degli energetici e degli alimentari freschi, a luglio ha registrato un incremento tendenziale pari all'1,7% (dall'1,5% di giugno). Al netto dei soli beni energetici il dato ha segnato un +1,9%, mentre il dato acquisito è pari al +1,6%.Sulla base dei dati finora pervenuti, gli aumenti congiunturali più significativi dell'indice per l'intera collettività si sono verificati per i capitoli trasporti (+0,8%), servizi ricettivi e di ristorazione (+0,6%) e comunicazioni (+0,3%9. Praticamente nulle le variazioni nei capitoli dei prodotti alimentari e bevande analcoliche, abbigliamento e calzature, mobili, articoli e servizi per la casa, servizi sanitari e spese per la salute e istruzione. Gli incrementi tendenziali più elevati si sono registrati nei capitoli servizi ricettivi e di ristorazione (+3,1%), mobili, articoli e servizi per la casa (+2,6%), bevande alcoliche e tabacchi e prodotti alimentari e bevande analcoliche (+2,4% per entrambi). Variazioni tendenziali negative si sono verificate nei capitoli comunicazioni (-9%) e servizi sanitari e spese per la salute (-0,2%).
fonte: repubblica.it
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giovedì 2 agosto 2007
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