«Gruppi di ecologisti cileni hanno inviato oggi una lettera pubblica al Segretario generale dell'Onu, Ban Ki–Moon, in cui bocciano la designazione dell'ex presidente Ricardo Lagos, come inviato speciale dell'Organismo per i cambiamenti climatici e gli chiedono di riconsiderare la sua decisione». È quanto si legge in una notizia rilanciata dalla corrispondente di Europa Press, Claudia Riquelque.Secondo gli ecologisti, durante i sei anni di permanenza alla Moneda (la sede del Presidente della Repubblica cilena, N.d.R.), Lagos non abbia appoggiato concretamente le cause ambientali e sottolineano che «il caso più emblematico accaduto durante il mandato di Lagos, è stata l'approvazione del progetto binazionale di estrazione mineraria Pascua Lama, situato nel Nord del Cile, dell'impresa canadese Barrick Gold».Il progetto, come ci siamo già occupati, direttamente o indirettamente, implica di danneggiare tre ghiacciai millenari ubicati nella zona.L'ex incaricato sarà, insieme alla ministra norvegese Gro Harlem Brundtland e all'ex cancelliere sudcoreano Han Seung–Soo, uno dei tre incaricati di informare il leader dell'Onu su ciò che accade nei paesi che emettono gas serra e sui principali mezzi di mitigazione, informazioni che saranno utilizzate nell'incontro di valutazione del Protocollo di Kyoto che si farà a dicembre in Indonesia.La lettera al Segretario generale dell'Onu è stata firmata da 17 organizzazioni ecologiste e sociali, le quali affermano che Lagos, che ha governato il Cile dal 2000 al 2006, «ha dimostrato una totale insensibilità rispetto all'ambiente, applicando politiche dannose contro la sostenibilità ambientale a favore degli interessi dei grandi gruppi economici, compreso la difesa internazionale di danni contro la natura».«L'ex presidente – si sottolinea nella lettera – nemmeno ritenne opportuno assistere al Vertice della Terra del 2002, organizzato dall'Onu, facendo rappresentare il Cile da una delegazione di secondo livello».Secondo i firmatari della lettera, l'ex governante lasciò senza effetto i piani antinquinamento di Santiago che impedirono l'espansione della città verso zone urbane; costruì autostrade urbane che favorirono l'uso di automobili; si è opposto agli sforzi contro l'effetto serra; ha dato impulso al Sistema di trasporto pubblico Transantiago che si è rivelato in un vero disastro per la cittadinanza, provocando un aumento ancora maggiore nell'uso delle automobili.Tutto questo, ci sottolineano le Associazioni, rende ancora più difficile il lavoro di educazione ambientale verso i bambini (0–6 anni) e gli adolescenti per diffondere i principi etici verso la natura, come si ricava dal valore morale del Programma 21, Agenda 21 Locale e Agenda 21 Scolastica.
fonte: vglobale.it
Utilità del blog per un'Azienda come la nostra, vi chiederete... informare, vi rispondiamo!...IN-FORMA COLLAGE
martedì 15 maggio 2007
Effetto serra – E per le valutazioni l'Onu invia in Cile l'ex Presidente
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento