ROMA - L'ultima scoperta è una cavalletta gigante, individuata nella riserva naturale Saline di Trapani. Simile ad alcune specie presenti nel nord Africa, era nascosta in un area di soli 500 metri quadrati, e forse per questo nessuno l'aveva mai notata. Novità arrivano anche dal fronte delle farfalle, due nuove specie di microlepidotteri sono state catalogate studiando l'oasi sarda di Monte Arcusu, su di loro stanno lavorando specialisti di tutta Europa. Ma è ancora in Sicilia, a Mazara del Vallo, che è stata riconosciuta una nuova specie di tartaruga palustre, l'Emis Trinacris. C'è una natura nascosta, ignorata, a volte scompare senza essere mai stata conosciuta, altre volte sopravvive quando si trova in luoghi protetti ma può rimanere a lungo invisibile: questa natura sarà la protagonista, domani, della Giornata delle Oasi del Wwf, quando oltre 100 aree saranno aperte gratuitamente al pubblico insieme a 41 riserve del Corpo forestale dello Stato. "La scoperta nell'ultimo anno di nuove specie sconosciute alla scienza è una notizia che invita a riflettere", spiega Gianfranco Bologna, direttore scientifico del Wwf. "Le cavallette delle Saline di Trapani sembrano non appartenere a nessuna specie esistente, sono state trovate da tre entomologi olandesi. La testuggine palustre siciliana potrebbe essere invece il caso di una specie che ha assunto una nuova dimensione genetica. Abbiamo una check list di tutte le specie della fauna italiana, dagli anni '90 a oggi abbiamo incrementato il numero di specie sul territorio nazionale e scoperto specie nuove che non sono presenti in altri luoghi del mondo". I cambiamenti del clima incidono "il problema è che finora sulla terra quando ci sono stati cambiamenti climatici le varie specie hanno avuto la possibilità di adattarsi, oggi non avviene più perché gli uomini hanno manipolato l'ambiente, creato infrastrutture che rendono difficile un nuovo adattamento".
Domani sono attese almeno 120.000 persone, gli appuntamenti principali sono all'oasi di Orbetello (Toscana), a Capo Rama (Sicilia), Ripa Bianca di Jesi (Marche), e nell'oasi affiliata Forteto della Luja (Piemonte). Saranno visibili al pubblico oltre 50 mila specie di invertebrati, dal minuscolo verme parassita al grande polpo o alla gigantesca medusa coloniale e poi i numerosi vertebrati, come i pipistrelli, i toporagni, le salamandrine, le raganelle, gli scriccioli, le lucertole, i cavallucci di mare. "Abbiamo deciso di dedicare la nostra Giornata delle oasi alla natura meno nota, quella a cui normalmente non facciamo caso - racconta Fulco Pratesi, presidente del Wwf Italia - la cosiddetta "natura dietro casa", preziosa e negletta che va dagli insetti impollinatori alle libellule distruttrici di zanzare". Saranno presenti alla giornata del Wwf il ministro dell'Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, i ministri dell'Università e della ricercaFabio Mussi e della Pubblica istruzione Giuseppe Fioroni.
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sabato 19 maggio 2007
Nelle Oasi del Wwf specie mai viste
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