Il tema della catastrofe climatica irromperà nella prima serata del sabato sera di Raiuno: nell'Apocalypse Show di Gianfranco Funari, dal 28 aprile su Raiuno alle 21,20. Con ospiti non solo del mondo dello spettacolo ma anche della scienza, il tema del cambiamento del clima, la siccità, l'aumento delle temperature sarà uno degli argomenti principali. Complice l'autore Diego Cugia che aveva impegnato il già ambientalista convinto Adriano Celentano, Funari, accanto ad argomenti più futili, dedicherà non poche energie alla salvaguardia del pianeta e a quanto di pratico ciascuno può fare contro lo spreco d'acqua e l'inquinamento.Tematiche molto attuali sulle quali Funari discuterà ogni settimana portando nel prime time di Raiuno argomenti considerati ostici per gli ascolti tv e che invece nel mondo rappresentano una tendenza importante ed emergente, quella della Green tv. Si chiama così infatti l'onda ambientalista che dalla Bbc inglese alla Abc americana sta contagiando i palinsesti tv di tutto il mondo. E il trend non riguarda la solita nicchia di tarda notte con documentari o reportage scientifici. Nel mondo, la Green tv arriva in prime time e con grande successo e la scommessa riguarda la fiction e l'intrattenimento, anche se la parte del leone la fanno i documentari. A sdoganare il tema al cinema ci ha pensato Al Gore, l'ex vicepresidente degli Stati Uniti con il film Una scomoda verità cui l'Academy ha assegnato due Oscar. In Italia fino ad oggi i responsabili dei palinsesti di Rai e Mediaset non hanno dimostrato grande sensibilità sul tema, ritenendolo ostico dal punto di vista degli ascolti e bocciando varie proposte. Non senza eccezioni, come le serate Oceani di Piero Angela molti anni fa o le prime serate di Raitre con Gaia di Mario Tozzi. Finora sono state le tv satellitari, tematiche come Discovery Channel, National Geographic, Sky meteo, Sky Tg24 ad occuparsene principalmente. Persino la fiction è in movimento sulla Green tv. La Rai ha in preparazione Questo è amore, una serie con protagonista un agronomo, un medico delle piante. "Abbiamo fatto tesoro del successo dell'Uomo che sognava le aquile - dice il direttore di Rai Fiction Agostino Saccà - che aveva alla base il rapporto dell'uomo con la natura". Mediaset, con la Taodue di Pietro Valsecchi, punta su Noe, la prima serie che parla di ambiente, di emergenza acqua, di scorie inquinanti, attraverso le storie vere del Nucleo operativo ecologico dei carabinieri di cui fa parte anche Sergio De Caprio, il capitano Ultimo.
fonte: nuovaecologia.it
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giovedì 3 maggio 2007
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