Nell'era della globalizzazione è forse bizzarra l'idea di pensare ai propri acquisti in una maniera nuova che rivaluti il senso della condivisione fra amici e vicini e che riconduca ai «sapori» di una volta? Alcuni gruppi di persone hanno avviato un'esperienza legata alla volontà di effettuare acquisti in maniera consapevole e solidale attraverso la costituzione di Gruppi di Acquisto Solidale (Gas).In Italia sono censiti un centinaio di gruppi, mentre in Puglia se ne contano (dagli archivi della rete dei Gas) 10 di cui 5 a Bari e provincia, 1 a Foggia, 1 a Brindisi, 1 a Lecce e 2 a Taranto.Da qualche mese è nato un nuovo gruppo nella provincia di Bari, a Canosa di Puglia, che comincia a muovere i suoi primi passi con questa nuova concezione di fare la spesa.Il Gas rappresenta l'alternativa al sentimento di solitudine e di frustrazione che il consumatore avverte dinanzi al potere dilagante delle multinazionali. Esso riunisce individui che tentano di riappropriarsi della capacità di scelta dei prodotti, liberi dai condizionamenti indotti dalla pubblicità o dal valore evocativo di status symbol del prodotto. Un gruppo d'acquisto solidale, in sintesi, è un gruppo di persone che decidono di incontrarsi per acquistare all'ingrosso beni di uso comune da ridistribuire fra loro.Obiettivo dei Gas non è, però, solo quello di risparmiare facendo acquisti in grosse quantità, ma soprattutto quello di porsi una serie di domande relative alla provenienza del prodotto, alla genuinità, all'impatto ambientale scaturito dalla produzione dello stesso, alle modalità di utilizzo della manodopera. I componenti di un Gas acquistano prodotti etici e biologici perseguendo i seguenti obiettivi: rispetto dell'uomo e dell'ambiente; salute del consumatore attraverso il consumo di prodotti per i quali non sono stati usati prodotti di sintesi; solidarietà favorendo gli acquisti dai piccoli produttori vittime della grande distribuzione; gusto; riavvicinamento ai ritmi naturali perché mangiando cibi di stagione l'individuo si riconcilia con i ritmi della natura.Non è esente da tutto ciò anche un discorso relativo al recupero delle colture e della cultura locale: favorire, infatti, il consumo di prodotti tipici locali vuol dire consentirne la conservazione ed il recupero così da conservarne odori, sapori e tradizione che rischierebbero, altrimenti, di scomparire sotto la spinta del mercato globale.Il funzionamento di un gruppo di acquisto non è complesso in quanto prevede la presenza di un insieme di persone che, riunendosi, redigono una lista di prodotti che intendono acquistare. Sulla base di questa lista procedono, poi, ad inviare l'ordine al produttore che, all'arrivo della merce la distribuirà agli appartenenti al gruppo.Le modalità organizzative dei Gas sono differenti: alcuni scelgono di costituirsi in associazione, altri di appoggiarsi ad associazioni preesistenti, mentre altri ancora scelgono di non avvalersi di nessuna struttura organizzativa riconosciuta.Oggi esiste una vera e propria rete dei Gas che, a partire dal 1994 anno di fondazione del primo gruppo di acquisto a Fidenza, si è andata via via ampliando. Questa rete rappresenta un'importante interfaccia per i vari gruppi, che pur conservando la propria autonomia, possono usufruire di un supporto ulteriore e della possibilità di rafforzare ulteriormente il senso di coesione e di «socializzazione» del consumo critico.
fonte: vglobale.it
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giovedì 12 aprile 2007
Gas - Comprare genuino, comprare consapevole
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