L'inflazione dell'eurozona resterà ampiamente sopra il 3% per tutto il 2008. L'analisi arriva dalla Bce, che nel bollettino mensile sottolinea come «nell'orizzonte di medio periodo le prospettive per la stabilità dei prezzi restano chiaramente soggette a rischi al rialzo e questi ultimi sono ulteriormente aumentati». Tra i maggiori imputati per la corsa dell'inflazione i prezzi di energia e alimentari, i prezzi amministrati, le imposte indirette e il possibile aumento del divario prezzi-salari.
CONSOLIDAMENTO - Secondo la Bce l'Italia e altri tre Paesi europei devono «accelerare gli sforzi di consolidamento» e «si tratta di un intervento particolarmente urgente, dal momento che alcuni Paesi hanno un margine di manovra scarso o nullo, essendo già prossimi al valore di riferimento del 3% del Pil (in particolare la Francia, ma anche la Grecia, l'Italia e il Portogallo)».
fonte: corriere.it
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