INGREDIENTI – Basta l’equivalente d’acqua di una normale tazza da tè, un po’ di detergente e circa 20 chili di chip di plastica, riciclabili fino a 100 volte. Insomma, per calcolo approssimativo, si possono lavare panni per sei mesi, evitando di doverli asciugare, processo ulteriormente costoso in termini di energia.
QUALCHE NUMERO – Tenuto conto che in Inghilterra ogni anno vengono commercializzate circa due milioni di lavatrici e che negli ultimi 15 anni la loro vendita è aumentata del 23 per cento, si può facilmente intuire quanto questa miracolosa macchina capace di sostituire il lavoro umano (o forse sarebbe meglio dire femminile) sia stata rivoluzionaria. La washing machine britannica sarà in commercio entro il prossimo anno ed è stata pensata soprattutto per i lavaggi industriali. I test ne confermano le performance eccezionali. Tanto per avere un termine di paragone, una lavatrice tradizionale richiede l’impiego di circa 35 chili d’acqua per ogni chilo di vestiti. Senza contare l’energia necessaria a scaldare l’acqua e quella impiegata per asciugare i panni lavati. Rispetto ai modelli vecchio stampo la Xeros consumerà meno del 2 per cento di acqua e di energia.
fonte: corriere.it
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