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Il riscaldamento del pianeta è un fattore di rischio per la sicurezza del mondo. Dagli Stati Uniti al Medio Oriente, dall'Asia all'Europa, i cambiamenti climatici sono destinati a creare problemi crescenti ai responsabili della sicurezza. È questo l'allarme contenuto in un rapporto che 16 agenzie di intelligence americane hanno consegnato alCongresso al termine di almeno un anno di analisi, studi e proiezioni sugli scenari più verosimili a cui i Paesi del mondo possono andare incontro in funzione del global warming. Il cosiddetto 'effetto serra' è dunque fonte di preoccupazione, e non solo per le conseguenze di carattere squisitamente ambientale che porteranno intere zone a soffrire stati di siccità mai conosciuti in passato. Secondo le agenzie di intelligence incaricate dal Congresso Usa di redigere il rapporto, le conseguenze ambientali del 'global warnming' avranno una ricaduta diretta dal punto di vista demografico, e una ricaduta indiretta sul piano della sicurezza interna. I Paesi del mondo, in primo luogo gli Stati Uniti, dovranno confrontarsi con ondate migratorie senza precedenti, e dunque con i conseguenti problemi di ordine pubblico ad esse correlati. "Noi dal punto di vista della sicurezza interna riteniamo che l'impatto più rilevante del 'global warming' sarà per gli Stati Uniti di tipo indiretto" spiega nel rapporto Tom Fingar, vicedirettore del National Intelligence for Analysis e incaricato di riferire al Congresso di fronte ad una apposita Commissione congiunta di Camera e Senato. "Riteniamo cioé - precisa Fingar - che il global warming avrà effetti diretti sugli equilibri di altri Paesi. Le conseguenze di questo stato di cose potranno avere un serio impatto per quanto riguarda gli interessi di sicurezza nazionale degli Stati Uniti". In altre parole, il global warming porterà ulteriormente a destabilizzare le già destabilizzate aree del mondo, portando a rendere complessivamente più delicata la situazione in quelle aree che - dal Medio Oriente all' Africa sub sahariana, dall'Asia centrale al sud est asiatico - già oggi vedono sistemi politici precari. Tutto ciò metterà in moto processi migratori senza precedenti, incrementerà l'immigrazione clandestina e renderà più difficile il controllo della sicurezza, facilitando il proliferare del terrorismo. La regione più delicata, sottolinea il rapporto, l'Africa, dove la siccità di intere regione è destinata a crescere. Ma nel complesso da qui al 2020 il numero di persone che vivono sotto la soglia di povertà potrebbe crescere nel mondo di ulteriori 50 milioni, con 1,2 miliardi di persone che avranno problemi di acqua. "I cambiamenti climatici faciliteranno la precarietà politica delle zone in cui già oggi si hanno governi instabili, creando le condizioni che la lotta al terrorismo possa ulteriormente estendersi" ha dichiarato l'ammiraglio Jospeh Lopez, che ha comandato le forze americane e Nato impegnate in Bosnia nel 1996. fonte: lanuovaecologia.it |
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giovedì 26 giugno 2008
Clima, sicurezza a rischio
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