COME A VIENNA - «Sorgerà ad Agnano dopo un’attenta analisi molto lunga e molto attenta, fatta su tutto il territorio cittadino - ha detto Iervolino - partendo dalla premessa che il termovalorizzatore non è un’attrezzatura mortifera però ci è parso giusto scegliere un territorio che avesse determinate caratteristiche cioè che fosse facilmente accessibile, il cui terreno non fosse inquinato in modo da poter lavorare immediatamente, un territorio che consentisse per superficie la realizzazione dell’impianto». Il sindaco ha rassicurato i cittadini che la struttura rispetterà tutte le caratteristiche utili a difendere la salute dei cittadini e la tutela dell’ambiente prendendo ad esempio il termovalorizzatore costruito nel centro di Vienna.
«CHIEDO DI RAGIONARE» - Ai giornalisti che chiedevano a Iervolino cosa dire alle istituzioni e alle popolazioni già sul piede di guerra, il sindaco ha detto: «Chiedo di ragionare. Abbiamo approvato oggi anche la delibera che prevede una delegazione di 35 persone che comprende tutti i presidenti delle municipalità e tutti i capigruppo della municipalità Fuorigrotta-Bagnoli per recarci a Brescia dove abbiamo un asse di collaborazione strettissimo. Anzi, ringrazio il sindaco perché si è messo - ha aggiunto - a nostra disposizione per tutta la giornata del 4 luglio per poter dimostrare a queste figure istituzionali che saranno i portavoce presso la gente, che non c’è pericolo».
«SUI TEMPI DECIDE BERTOLASO» - Su quali saranno i tempi di realizzazione del termovalorizzatore di Napoli che si costruirà ad Agnano il sindaco Iervolino non ha potuto fornire ai giornalisti una risposta dal momento, ha spiegato, che «la costruzione non riguarda noi». Il sindaco ha poi aggiunto: «Cerchiamo di lavorare con la massima serietà. Abbiamo esaminato parecchi altri territori. Tutto il lavoro che abbiamo fatto è documentato. Oggi ci sarà la consegna della scelta al sottosegretario Bertolaso. Poi l’iter - ha spiegato - lo deve attuare il sottosegretario, noi daremo la massima disponibilità ma non siamo noi a doverlo gestire».
CHIAIANO - Resta alta intanto la tensione a Chiaino: i comitati di cittadini che si oppongono all'allestimento di un sito di discarica nel quartiere napoletano, dopo il via libera determinato dalle analisi all'avvio del cantiere, hanno annunciato un esposto alla magistratura. Martedì alle 11 il presidente della Commissione ambiente del Consiglio comunale di Napoli, da sempre al fianco dei comitati, spiegherà alla stampa le ragioni del "no" insieme agli esperti indicati dalla cittadinanza che nelle scorse settimane hanno seguito i sondaggi tecnici che hanno dato il via libera all'allocazione. La strada di accesso alla "cava del poligono", dove sarà creato lo sversatoio della città per 700mila tonnellate, è tornata ad essere ostruita da barricate di rifiuti, alberi ammassati e transenne, diventando come nei tempi caldi della protesta accessibile solo a piedi. «Stiamo lavorando benissimo con il governo su Chiaiano - ha detto invece il sindaco di Napoli Rosa Russo Iervolino : il presidente della commissione ambiente rappresenta se stesso e faccia quello che ritiene opportuno».
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