Il commissario all'Ambiente ha presentato il nuovo pacchetto Ue. Previsti più investimenti per ridurre i gas serra, aiutare i Paesi poveri a sviluppare economie verdi e fermare la deforestazione
Il piano Ue post-Kyoto per salvare la Terra dal surriscaldamento e la crisi economica "sono in sintonia": lo ha detto oggi il commissario europeo all'Ambiente, Stavros Dimas, presentando il nuovo ambizioso pacchetto che prevede più investimenti per tagliare i gas serra, per aiutare i Paesi poveri a sviluppare economie verdi e per fermare la deforestazione.
"La crisi ha ridotto i costi del piano e le stime sono scese rispetto allo scorso anno", ha spiegato Dimas, convinto che "siamo in grado di agire su entrambi i fronti, cioè sul clima e sulla situazione finanziaria, applicando i piani di ripresa che tengono conto delle necessità dell'ambiente".
La Ue intende proporre il piano alle economie industrializzate e a quelle in via di sviluppo e farne la base di discussione per la conferenza Onu di Copenaghen a dicembre prossimo chiamata a definire la strategia del dopo Kyoto, i cui effetti scadono nel 2012. "È necessario un accordo globale stavolta", ha detto Dimas, spiegando di aver ottenuto dal neopresidente Barak Obama assicurazioni sul pieno impegno degli Usa in tal senso.
"È una grande novità rispetto all'era Bush che minacciava il veto su tali questioni", ha detto il commissario. Tra le proposte europee un aumento degli investimenti fino a 175 miliardi di euro all'anno entro il 2020, di cui 30 miliardi destinati ad aiutare i Paesi poveri e 95 miliardi indirizzati alle economie emergenti come Cina, India e Brasile.
fonte: lanuovaecologia.it
fonte: lanuovaecologia.it
Nessun commento:
Posta un commento