I carabinieri hanno sequestrato apparecchiature contenenti sostanze ad alta attività di cobalto-60. Elevato il rischio di contaminazione per i dipendenti. Denunciato l'amministratore della clinica
Sorgenti radioattive ad alta attività di cobalto-60 trovate in una casa di cura di Catania. I carabinieri del Reparto Operativo del Ccta - Sezione Inquinamento da Sostanze radioattive hanno sequestrato sorgenti radioattive ancora contenute nella testata dell’apparecchio per cobaltoterapia, il relativo otturatore in uranio impoverito e una sorgente di iridio-192. Si tratta di una strumentazione utilizzata per cure tumorali e brachiterapia che la casa di cura deteneva senza autorizzazione in locali adibiti a magazzino, senza l’adozione di alcuna misura di sicurezza. Una condizione in cui era molto alto il rischio di esposizione dei lavoratori dipendenti. Denunciati l’amministratore unico della clinica e l’esperto qualificato della struttura per aver impiegato sorgenti di radiazioni ionizzanti senza autorizzazione, per aver esposto i propri dipendenti ad indebite dosi di radiazioni e aver omesso la sorveglianza fisica. Sul posto è intervenuta anche una squadra NBCR dei Vigili del Fuoco di Catania che ha proceduto alle operazioni di messa in sicurezza delle sorgenti.
fonte: lanuovaecologia.it
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