La megalopoli asiatica produce 15.000 tonnellate di immondizia al giorno, e recluta 80 milioni di anellidi per smaltirle: consumeranno gli scarti e li trasformeranno in fertilizzante. Il progetto di una ditta australiana / Stenta il porta a porta nel Cilento
Hong Kong recluta 80 milioni di lombrichi per affrontare il problema rifiuti. Il riciclaggio dei rifiuti è un grosso problema per il Paese, che deve smaltire ogni giorno 15.000 tonnellate di scarti prodotti dai suoi sette milioni di abitanti. Gli esperti sostengono che i siti di smaltimento del Paese potrebbero diventare saturi nel giro di tre anni. Così nasce l’idea, innovativa, nella sua semplicità: sfruttare questi spazzini naturali, noti per la loro capacità di riciclaggio. I lombrichi consumeranno i rifiuti e li trasformeranno in materiale organico inodore, che potrà essere utilizzato come fertilizzante. «In natura i lombrichi hanno consumato e riciclato rifiuti per milioni di anni - ha detto David Ellery, direttore dell'azienda australiana che sta introducendo la tecnologia di riciclaggio a Hong Kong - Quello che abbiamo fatto è di adattare il processo naturale alle esigenze di smaltimento del ventunesimo secolo, per far fronte a un grosso problema in maniera più concentrata».
fonte: lanuovaecologia.it
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martedì 25 settembre 2007
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