"Per ogni grado in più, sopra una soglia limite, si assiste a un aumento della mortalità del 3% nelle singole città", mortalità legata alle ondate di calore. Con l'allarme lanciato dal direttore del programma speciale Ambiente e Salute dell'Oms Europa, Roberto Bertollini, si apre il secondo giorno di lavori della conferenza sui cambiamenti climatici a Roma: allarme che sottolinea lo stretto legame che gli effetti dei cambiamenti climatici hanno sulla salute. La sanità è ancora distante, denuncia Bertollini, serve che "svolga un ruolo più attivo e informato, un servizio che sia più attivo e consapevole" delle problematiche che nascono in seguito ai cambiamenti climatici. Cambiare approccio, continua ancora Bertollini, "è uno dei modi per fare adattamento" ai cambiamenti climatici e naturalmente vuol dire "aumentare l'allocazione delle risorse". L'auspicio espresso dal rappresentante dell'Oms è che dalla conferenza nasca la spinta per colmare "le lacune". Il presidente del Senato Franco Marini ha ricordato che il tema dei cambiamenti climatici "deve diventare uno dei più urgenti e prioritari nell'agenda politica di tutti i governo". E ha aggiunto che "nonostante le misure previste nella Legge finanziaria per il 2007 e nell'ultimo Dpef dobbiamo constatare che siamo ancora troppo indietro rispetto ai nostri partner europei" nella realizzazione degli obiettivi di Kyoto e per una crescita economica sostenibile dal punto di vista ambientale. Sull'ambiente e sui rischi che questo corre "la cultura del no non è praticabile", dice ancora Marini. "E' necessaria una politica della responsabilità e del confronto supportata dalle conoscenze".
Anche il ministro Alfonso Pecoraro Scanio sottolinea la necessità di un impegno costante e comune: "Abbiamo bisogno di un luogo di confronto che vada oltre le legislature: non si può cambiare politica ogni volta", ha detto. Nel suo intervento Fabio Mussi ha detto che "il capitalismo nella sua forma attuale è incompatibile con il pianeta terra". "Abbiamo di fronte a noi un problema di riforma a livello economico e sociale - ha spiegato il ministro della Università e Ricerca - che riguarda la modifica di questioni strutturali più rilevanti di quelle che portarono allo stato sociale fra Ottocento e Novecento". Oggi la conferenza è entrata nel vivo, con una tavola rotonda presieduta da Ermete Realacci, cui partecipano in mattinata anche Tommaso Padoa-Schioppa, ministro dell'Economia, Paola de Castro, ministro dell'Agricoltura, Pierluigi Bersani, allo sviluppo economico, Altero Matteoli, Gugliemo Epifani, segretario della Cgil, Raffaele Bonanni, segretario Cisl, Luigi Angeletti, segretario Uil, Renata Polverini, segretario Ugl ed Emma Marcegaglia, vicepresidente Energia e coordinamento politiche ambientali per Confindustria. Nel pomeriggio è atteso l'intervento di Romano Prodi.
fonte: repubblica.it
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giovedì 13 settembre 2007
"Ogni grado cresce del 3% la mortalità"
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