Come morirà il Sole fra cinque miliardi di anni? Ecco la sequenza finale riservata alla nostra stella come l’hanno calcolata con una precisione finora mai raggiunta un gruppo internazionale di astronomi utilizzando i telescopi di Cerro Paranal dell’Eso (il VLTI per la precisione), in Cile e la rete VLBA americana.
■ Immagini 1; 2
LO STUDIO - Lo studio di tipo interferometrico ha avuto come obiettivo una stella «gigante rossa», cioè un astro morente che completata la sua sequenza principale, come dicono gli astronomi, si può espandere raggiungendo un volume da 10 a 100 volte il Sole. Nota come «S Ori» la stella pulsa con un periodo di 120 giorni variando il diametro di circa il 20 per cento e ovviamente anche la sua luminosità. In questo processo perde un mucchio di materia che viene lanciata nello spazio: ogni anno disperde una massa equivalente a quella della nostra Terra. Le dimensioni che conquista nel suo ingigantirsi sono enormi e sono state calcolate tra 400 e 500 raggi solari. Rilevando poi le emissioni di molecole come il monossido di silicio gli scienziati hanno inseguito le nuvole gassose che avvolgono le zone più esterne dell’astro. Inoltre le analisi hanno dimostrato che il materiale polveroso eiettato è soprattutto costituito da grani di ossido d’alluminio con un diametro stimato di 10 milionesimi di centimetri.La ricerca ha analizzato, infine, con un dettaglio straordinario, tre aspetti degli strati più esterni offrendo una coscienza più precisa di quanto accadrà pure al Sole quando morendo spegnerà pure la vita sulla Terra.
fonte: corriere.it
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sabato 2 giugno 2007
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