Facendo seguito agli impegni presi dal Ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraro Scanio, durante una sua visita a Gela nei mesi scorsi, è stato sottoscritto oggi a Roma, presso il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, un accordo tra Eni, l’Agenzia Regionale per i Rifiuti e per le Acque della Regione Siciliana, Ato6 Caltanissetta, Caltaqua Spa e il Comune di Gela, che consente di destinare le acque dell’invaso del fiume Dirillo, dopo ben quarant’anni di esclusivo utilizzo per usi industriali, agli usi civili e potabili cittadini.La città siciliana, il cui fabbisogno di acqua per usi civili è di 300 litri al secondo, infatti, utilizzava fino ad oggi acqua dissalata.Con l’accordo odierno si avvia la trasformazione dell’assetto attuale del sistema idrico integrato del Comune di Gela, attraverso la definizione di un Piano degli Interventi per il riassetto del sistema, finalizzato all’utilizzo prevalente delle acque “primarie” per l’uso potabile della popolazione e prioritariamente di acque “riciclate” per gli usi industriali.La raffineria utilizzerà prevalentemente le acque reflue depurate, nonché acque di falda trattate in uscita dal TAF (Impianto di Trattamento delle Acque di Falde).L’accordo sottoscritto a Roma, prevede inoltre che saranno mantenuti i volumi idrici fino ad oggi erogati per l’agricoltura e che sarà assicurato il deflusso minimo vitale del fiume Dirillo.Per la città di Gela si và, quindi, verso un utilizzo razionale e una gestione integrata delle risorse idriche.
fonte: minambiente.it
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giovedì 28 giugno 2007
Gela: sottoscritto al Ministero dell'Ambiente un accordo storico per la città
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