Una sonora bocciatura. Il commissario Ue agli Affari economici e monetari Joaquin Almunia, commentando il varo del Dpef da parte del governo italiano, «esprime profonda preoccupazione per il limitato consolidamento dei conti pianificato per il 2008 e gli anni seguenti, che non è in linea con gli orientamenti stabiliti dall'Eurogruppo».
PENSIONI - Almunia «prende atto della persistente incertezza che riguarda la riforma del sistema pensionistico» italiano. Almunia sottolinea quindi «il principio per cui ogni cambiamento dell'attuale legislazione per le pensioni dovrà essere, dal punto di vista del bilancio, neutrale nel medio e lungo termine e non dovrà peggiorare la sostenibilità di lungo termine delle finanze pubbliche italiane». In una nota si spiega che il Commissario Almunia riceverà il testo del Dpef dalle autorità italiane «solo la prossima settimana».
DEFICIT ECCESSIVO - La portavoce di Almunia non ha voluto fare commenti in relazione alla chiusura della procedura per deficit eccessivo annunciata per la prossima primavera. «Ci porremo il problema quando sarà il caso», ha risposto. In effetti il riconoscimento che nel 2006 e nel 2007 l'Italia ha compiuto sforzi di consolidamento significativi e che il deficit si è mosso chiaramente sotto il 3% (soglia che nessuno nè a Roma nè a Bruxelles ritengono sarà nuovamente superata stando alle attuali condizioni di crescita e di politica di bilancio), non cambia l'aspettativa che la procedura sarà effettivamente chiusa. In ogni caso la decisione sarà presa sulla base dei dati statistici definitivi del 2007.
fonte: corriere.it
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venerdì 29 giugno 2007
Dpef: Almunia, «Profonda preoccupazione»
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1 commento:
molto intiresno, grazie
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