HEILIGENDAMM - Nel documento finale del vertice del G8 di Heiligendamm, i grandi delle Terra concordano sulla necessità di "tagli sostanziali", nelle emissioni di anidride carbonica. E stabiliscono che la nuova cornice per la lotta al cambiamento climatico, il dopo Protocollo di Kyoto, dovrà essere definita entro il 2009, e dovrà essere assunta sotto l'ombrello Onu. Sono queste le novità più rilevanti, che arrivano dalla giornata di sessione plenaria tenuta oggi dai partecipanti al summit. Il compromesso. Secondo l'accordo raggiunto, gli otto si impegnano a lavorare per una riduzione sostanziale dei gas a effetto serra, senza però fissare obiettivi vincolanti e target di riduzione (Bush era contrario), e come avrebbero voluto il cancelliere tedesco Angela Merkel e il presidente francese Nicolas Sarkozy. La quantificazione però è contenuta nel documento, quando si afferma che i grandi devono prendere "in seria considerazione" la decisione di Germania, Francia, Italia, Canada e Giappone di ridurre del 50% i gas nocivi entro il 2050 rispetto ai livelli odierni. Ciò significa che Usa e Russia pur non accettando di sottoscrivere questo tetto hanno accettato di prendere in esame l'idea. Altro elemento di soddisfazione, per gli europei: il riconoscimento della cornice Onu, sotto la quale deve essere condotta la lotta al cambiamento climatico. Le reazioni dei leader. Secondo Romano Prodi, quello raggiunto è "un buon compromesso sul clima, con un documento che si impegna ad assumere un'azione forte e rapida per contrastare i cambiamenti climatici e stabilizzare la concentrazione di gas serra a un livello che dovrebbe prevenire interferenze pericolose per la salute dell'uomo e del clima". Anche Angela Merkel si dichiara entusiasta: "E' stato un grande successo, e un importante segnale per la conferenza Onu sul clima di dicembre, a Bali". Per il presidente della Commissione europea, José Manuel Barroso, si tratta di "un grandissimo risultato".
Bush su Cina e India. "Sul clima intendiamo essere molto attivi se non addirittura assumere un ruolo di guida - aveva dichiarato in mattinata il presidente George W. Bush - Possiamo avere una funzione di collegamento tra i paesi che vogliono un accordo subito e quelli come India e Cina che non hanno finora partecipato al dialogo". Usa-Russia. "La Russia non è una minaccia. Non è il caso di drammatizzare. Spiegherò a Putin che lo Scudo spaziale non rappresenta alcuna minaccia per la Russia". Bush, prima di incontrare faccia a faccia il capo del Cremlino, smorza i toni. E poi, al termine del colloquio, dice: "Un incontro costruttivo". Sakozy-Blair, intesa su trattato Ue. Il presidente francese e il premier britannico hanno concordato una cornice comune per semplificare il Trattato costituzionale europeo. Lo ha riferito lo stesso Sarkozy, al termine di un incontro bilaterale con il collega. Il nuovo trattato sarà il tema del prossimo vertice Ue. Le proteste. Un migliaio circa di manifestanti anti-G8 si è radunato non lontano dalla barriera di recinzione intorno a Heiligendamm, tenuti a bada da un massiccio schieramento di poliziotti in assetto antisommossa. Da registrare poi i blitz di Greenpeace, i cui gommoni sono riusciti a entrare nel tratto di mare vietato, di fronte al resort dove si sta svolgendo il summit. Uno è stato bloccato e speronato dalla polizia: due i feriti. In tutto, ci sono stati 21 fermati e 8 canotti sequestrati
fonte: repubblica.it
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venerdì 8 giugno 2007
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