Istat: in aprile industria cresciuta del 4%

La produzione dell'industria italiana ad aprile è cresciuta del 4% in termini grezzi rispetto ad aprile 2006 ed è diminuita dello 0,8% rispetto a marzo 2007. Lo comunica l'Istat precisando che l'aumento tendenziale corretto per giorni lavorativi è stato dello 0,8%. Lo scostamento tra il dato grezzo e il dato corretto si deve ad una differenza di un giorno lavorativo: i giorni lavorativi ad aprile sono stati 19 contro i 18 di aprile 2006. Nei primi quattro mesi dell' anno, rispetto allo stesso periodo del 2006, la produzione industriale è cresciuta dell' 1,6% in termini grezzi e dello 0,9% corretta per giorni lavorativi (83 giorni contro gli 82 del primo quadrimestre del 2006).
AUTO IN RIPRESA: +5% - Produzione dell'auto in ripresa ad aprile. In base ai dati comunicati dall'Istat il dato grezzo segnala un aumento tendenziale del 5% contro il calo del 5,5% registrato a marzo
BENE I BENI DI CONSUMO - L' analisi per raggruppamenti principali di industrie mostra che l' indice della produzione industriale corretto per giorni lavorativi ha segnato ad aprile 2007 rispetto ad aprile 2006 variazioni positive per i beni di consumo (+1,8%, con +3,4% i durevoli e 1,2% i non durevoli), l' energia (+1,6%) e i beni intermedi (+0,9%). Il raggruppamento dei beni strumentali registra invece un calo dello 0,6%. Nel periodo gennaio-aprile 2007, rispetto allo stesso periodo 2006, l' unica variazione negativa riguarda l' energia (-5,3%), mentre si registrano incrementi per i beni strumentali (+3,8%), i beni di consumo (+1,3%), i beni intermedi (+1,2%). In termini congiunturali, l' energia ha segnato un aumento dell' 1%, mentre si sono verificate diminuzioni per i beni strumentali (-4,1%), i beni di consumo (-1,8%) e i beni intermedi (-0,9%). L' analisi per settore di attività economica indica che l' indice della produzione industriale corretto per giorni lavorativi ha registrato gli incrementi tendenziali più ampi nei settori delle raffinerie di petrolio (+11,5%), della carta, stampa ed editoria (+8,3%) e del tessile e abbigliamento (+7,5%). Le diminuzioni più marcate si sono avute nei settori dei prodotti chimici e fibre sintetiche (-8,1%), degli apparecchi elettrici e di precisione (-4,2%) e dei mezzi di trasporto (-3,2%).

fonte: corriere.it