Il Ministro dell’Economia Padoa-Schioppa e il Sottosegretario Paolo Cento hanno annunciato un impegno del mondo politico nell’affrontare i cambiamento climatici, anche grazie all’introduzione nel nostro ordinamento di un sistema di contabilità ambientale finalizzato alla quantificazione economica del “valore” della natura. Un tema particolarmente caro al WWF, che per primo aveva cominciato ad introdurre in Italia i temi della contabilità ambientale, oltre 10 anni fa.
Il mondo scientifico ci ha ormai dimostrato che l'economia umana non può esistere senza gli straordinari "servizi" che i sistemi naturali offrono gratuitamente al nostro benessere, dal ciclo idrico alla rigenerazione del suolo, dalla produttività da cui scaturisce tutta la materia organica disponibile per la vita sulla Terra al mantenimento della composizione chimica dell'atmosfera. Ora è finalmente giunto il momento di dare valore e riconoscimento "ufficiale" a questi servizi della natura. "L'intervento governativo per ottenere una contabilità ambientale - ha detto il Direttore Scientifico WWF, Gianfranco Bologna - è un fondamentale passo in avanti per tutte le altre politiche integrate di sostenibilità ed è fondamentale anche per spronare tutti coloro che amministrano o governano il nostro paese a rendersi sempre più conto del "valore" della natura, che i sistemi classici di contabilità nazionale finora non hanno preso in considerazione".
Il WWF lavora da quasi vent’anni per affiancare alla contabilità economica una contabilità ecologica. Nel tempo è riuscito a coinvolgere il Parlamento Europeo e le grandi istituzioni internazionali, dalle Nazioni Unite alla Banca Mondiale (per esempio "Taking Nature into Account", 1995), mentre la Ricostruzione dell'Indice di Benessere Economico Sostenibile (RIBES, WWF e Fondazione Mattei), che ha ricalcolato il PIL italiano dal 1960 al 1990 secondo l'indice del benessere economico sostenibile, è stato alla base del primo disegno di legge sulla contabilità ambientale presentato al Senato della Repubblica dal sen. Fausto Giovanelli nel 1997.
Ogni anno accumuliamo un crescente debito ecologico rispetto ai sistemi naturali produttivi, che non sono più in grado di ricevere i prodotti delle nostre attività economiche sotto forma di rifiuti solidi, liquidi e gassosi.
Il rapporto WWF Living Planet Report 2006 >>
Il valore della natura, i servizi che ci offrono gli ecosistemi >
fonte: wwf.it
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sabato 7 luglio 2007
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