La Commissione Europea ha dato oggi il via libera all'operazione Enel-Acciona-Endesa. Lo rende noto un comunicato diffuso dall'ufficio stampa dell'esecutivo Ue a Bruxelles.
IL COMUNICATO - La Commissione europea - si legge nella nota - ha approvato, in base al regolamento UE sulle concentrazioni, l'acquisizione, tramite Opa, del controllo esclusivo sulla società spagnola Endesa, attiva nel settore dell'energia elettrica, da parte di Enel, e della spagnola Acciona. Dopo aver esaminato l'operazione, la Commissione ha concluso che la transazione proposta non ostacolerà in maniera significativa l'effettiva concorrenza nello Spazio economico europeo (See) o in una parte sostanziale del medesimo.
L'ACCORDO CON E.ON - Fra le condizioni che hanno favorito il via libera della Commissione, il trasferimento deciso all’inizio di aprile da parte di Enel e Acciona di un certo numero di diritti alla tedesca E.on, che aveva a sua volta tentato la scalata di Endesa l’anno scorso. Si tratta delle attività esistenti di generazione, distribuzione e fornitura di energia elettrica di Enel in Spagna (ad eccezione della sua partecipazione in Eufer); di determinate attività addizionali di Endesa ubicate in Spagna e le attuali attività di Endesa in Italia, assieme ad attività connesse in Francia, Polonia e Turchia.
GLI EQUILIBRI - «L’operazione prevista concerne principalmente il settore dell’energia elettrica» ricorda l’antitrust Ue, che nota come vi sia «scarsa sovrapposizione tra le attività delle parti nei mercati dell’energia elettrica in Portogallo, Germania e Grecia». Tenuto conto delle cessioni a E.on di parte delle attività di Endesa, «gli unici mercati che risentono del risultato della prevista transazione sarebbero quelli della generazione/fornitura all’ingrosso e al dettaglio di elettricità in Spagna». Tuttavia, «al termine dell’indagine, la Commissione ha constatato che la transazione proposta non rafforzerà in maniera significativa la produzione di Endesa in nessuno di detti mercati. In particolare, la transazione determinerà un incremento alquanto limitato della quota combinata di capacità già installata e addirittura una riduzione delle quote di mercato sui mercati della generazione e della fornitura all’ingrosso». Inoltre, l’eliminazione di Acciona in quanto operatore indipendente «verosimilmente non determinerà conseguenze significative non coordinate sul mercato, visto in particolare il corrispondente rafforzamento dell’operatore indipendente Viesgo, precedentemente controllato da Enel e che sarà controllato da E.on». Inoltre, un certo numero di altri concorrenti fra cui, Iberdrola, Union Fenosa e Gas Natural rimarranno attivi su tale mercato.
fonte: corriere.it
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giovedì 5 luglio 2007
Operazione Enel-Endesa, via libera dalla Ue
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