Un gruppo internazionale di astronomi ha avvistato una mezza dozzina di galassie la cui origine risalirebbe a 500 milioni di anni dopo la nascita dell'universo, che si stima abbia un età pari a 13,7 miliardi di anni. Si tratterebbe delle galassie più remote mai avvistate, poiché fino a oggi il più anziano sistema stellare noto si collocava a 750 milioni di anni dopo il Big bang. La luce di questi agglomerati stellari avrebbe viaggiato per 13,2 miliardi di anni luce (un anno luce è la distanza percorsa dalla luce nel vuoto in un anno, alla velocità di circa 300 mila chilometri al secondo) e la loro scoperta è stata possibile solo grazie all'osservazione di altre galassie, più giovani, e al cosiddetto fenomeno delle lenti gravitazionali che ha reso possibile un notevole potenziamento del segnale di queste antichissime stelle.
■ IL COMMENTO: Così vedremo sempre più lontano di G. Caprara
L'ANNUNCIO – Il gruppo che ha condotto l'indagine – guidato da Richard Ellis, astronomo del California Institute of Technology – si è servito di un telescopio, alto dieci metri, dell'osservatorio Keck, collocato sulla cima del vulcano Mauna Kea, nelle Hawaii. Tre anni di studio, e infine questa scoperta, che sarà presentata ufficialmente giovedì, nel corso di una conferenza presso la sede della Geological Society, a Londra.
FINE DEI TEMPI BUI – Non è ancora certo che tutti gli ammassi stellari rinvenuti siano tanto lontani, nello spazio e nel tempo. In ogni caso la scoperta aiuterà la comunità scientifica a saperne qualcosa di più in merito all'infanzia dell'universo (che a 500 milioni di anni dalla nascita, si era formato solo per il 4%, rispetto a quello che attualmente conosciamo). E sulle ragioni che hanno fatto accendere le prime stelle dopo il periodo iniziale di buio che caratterizzò questa infanzia.
fonte: corriere.it
Utilità del blog per un'Azienda come la nostra, vi chiederete... informare, vi rispondiamo!...IN-FORMA COLLAGE
giovedì 12 luglio 2007
Scoperte le galassie più vecchie e più lontane
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento