Black out, allarme sospeso

Si allontana il rischio blackout oggi in Sicilia. Terna annuncia infatti di aver sospeso la procedura di allarme e, al momento, non prevede i distacchi a rotazione, i tagli, cioè, di forniture di elettricità anche alle utenze civili. "Sulla base delle informazioni di questa mattina - comunica Terna in una nota - l'allarme elettricità per la Sicilia occidentale è al momento rientrato almeno fino alle 10,30 di stamani. L'applicazione della procedura anti-blackout è stata pertanto sospesa, e non sono previsti per ora distacchi a rotazione sull'utenza diffusa nella zona occidentale dell'isola (province di Palermo, Agrigento, Trapani, Caltanisetta)". Il miglioramento della situazione, spiega la società, è dovuto al rientro in servizio di alcuni gruppi della centrale di Termini Imerese, ieri indisponibili per avaria. Terna continuerà per tutta la giornata di oggi a monitorare l'evolversi della situazione, anche in considerazione dei consumi di energia elettrica che si prevedono elevati.
L'allarme del rischio blackout in Sicilia era scattato ieri sera, con l'annuncio che parte dell'Isola sarebbe potuta ritrovarsi - dalle 7 del mattino alle 22 della sera - a fare i conti con distacchi dell'energia elettrica a 'rotazione'. Vale a dire con l'interruzione della luce a famiglie, negozi, attività commerciali. Ad annunciarlo è stata la stessa Terna, la società che gestisce la rete di trasmissione nazionale ed i flussi di energia nel Paese. Non sarebbe, questa volta, il gran caldo, ma una serie di guasti e avarie alle centrali elettriche a pesare sul rischio blackout. Solo una settimana fa - era lunedì 26 giugno - la Sicilia ha già dovuto fare i conti con un'emergenza elettrica: con un piano di distacchi, dalle 15.30 alle 22.00, resisi necessari per ridurre i consumi ed evitare disservizi più gravi, mantenendo il sistema in sicurezza ed evitando problemi più seri sulla rete ad alta tensione. Terna precisa che la società continua comunque a "monitorare la situazione e gli sviluppi nelle prossime ore".

fonte: lasicilia.it