«Anche noi siamo preoccupati per i conti italiani dopo la presentazione del Dpef». Lo ha detto il ministro dell'Economia, Tommaso Padoa-Schiopppa, rispondendo a Repubblica Tv sulle critiche espresse dal commissario europeo agli Affari economici Joaquin Almunia. di Bruxelles sulla tenuta dei conti previdenziali e il calo del debito. «Il commissario esprime preoccupazioni sullo stato del nostro debito e sulla questione pensionistica. C'è però un esplicito apprezzamento che non ritrovo nei titoli delle agenzie per il miglioramento strutturale dei conti, fatto nella finanziaria passata e che è previsto continui in questo Dpef», ha aggiunto il ministro. Per quanto riguarda il Fondo monetario internazionale (Fmi) il giudizio «è da approfondire. Dall'Fmi è arrivato per ora solo un breve comunicato e aspetto di vedere il documento completo per poterlo approfondire».
RISANAMENTO RALLENTA - Sul risanamento dei conti pubblici «il passo è leggermente rallentato», ha ammesso Padoa-Schioppa. «Non abbiamo cambiato direzione, né ci siamo fermati». Il ministro ha detto che l'obiettivo del bilancio in pareggio poteva essere «più veloce», ma il governo - «e io sono pienamente convinto di questa decisione» - ha deciso di destinare 6,5 miliardi ad altri obiettivi. In ogni caso «per il 2007 il Dpef (Documento di programmazione economica e finanziaria) contiene un obiettivo più ambizioso di quello concordato con Bruxelles».
PENSIONI - Per quanto riguarda la riforma delle pensioni, Padoa-Schioppa si è detto convinto che sia possibile raggiungere un accordo entro l'estate con le parti sociali. Il sistema pensionistico attuale è «sostenibile dal punto di vista finanziario, ma bisogna migliorarlo dal punto di vista sociale e senza alterare l'equilibrio finanziario».ALITALIA - La scelta di vendere il controllo di Alitalia «va in direzione di rendere la compagnia più capace di stare sul mercato», secondo il ministro. «È in corso una procedura, vedremo come si concluderà». Padoa-Schioppa non lascerà il ministero anche se dovesse essere nominato alla presidenza del comitato finanziario dell'Fmi in quanto è un comitato composto da ministri, ha spiegato. «L'Ecofin mi ha candidato per sostituire Gordon Brown, un ruolo pienamente compatibile con quello che sto facendo ora».VELTRONI - Alla domanda se gli fosse piaciuto il discorso di Walter Veltroni la settimana scorsa a Torino, Padoa-Schioppa si è limitato a un lapidario «sì», aggiungendo: «Non voglio entrare in questi argomenti».
fonte: corriere.it
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mercoledì 4 luglio 2007
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