Nel Nord Atlantico in dieci anni si è dimezzato l'assorbimento di anidride carbonica. Questo ne aumenta la concentrazione in atmosfera. Per i ricercatori dell'Università della East Anglia «è una sorpresa tremenda»/Oceani acidi: barriere coralline a rischio
Gli oceani del mondo stanno assorbendo meno anidride carbonica. Una nuova ricerca sottolinea come ciò potrebbe portare a un'accelerazione del riscaldamento globale. Lo studio, durato 10 anni ed effettuato dai ricercatori dell'Università della East Anglia, dimostra che l'assorbimento di CO2 da parte dell'oceano Nord Atlantico si è dimezzato tra la metà degli anni 90 e il 2002-2005.
«Questo grosso cambiamento è una sorpresa tremenda – dice Ute Schuster, che pubblica la scoperta con il professor Andrew Watson sul numero del mese prossimo del Journal of Geophysical Research – Pensavamo che l'assorbimento si modificasse lentamente a causa della grande massa dell'oceano», spiegano gli studiosi.
C'è una prova di un rallentamento dell'assorbimento di CO2 anche per l'oceano meridionale, benché non sia così ampio e così improvviso. Gli scienziati motivano la loro scoperta su dati raccolti dalle navi mercantili dotate di attrezzature che misurano automaticamente il livello di anidride carbonica nell'acqua. Una nave che ha viaggiato tra la Gran Bretagna e le Indie occidentali ha fatto oltre 90.000 misurazioni negli ultimi anni.
Gli oceani sono uno dei due principali stabilizzatori delle emissioni di anidride carbonica. Insieme alla biosfera terrestre, il secondo fattore, assorbono circa la metà di tutte le emissioni di Co2 nell'atmosfera. Se gli oceani assorbono meno anidride carbonica, spiegano i ricercatori, i livelli di quest'ultima aumentano nell'atmosfera, facendola riscaldare più rapidamente.
fonte: lanuovaecologia.it
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lunedì 22 ottobre 2007
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