| |
Il petrolio vola a 87,13 dollari al barile: ce lo avessero detto quando era a 30 dollari avremmo trasalito e previsto disastri, ora invece sembra tutto normale. Cosa sta succedendo, quindi? La gente fa finta di non sapere e sceglie di “fare lo struzzo”. Ne è convinto Vittorio Prodi, docente di fisica e deputato del parlamento europeo per l'Ulivo, membro della commissione per l'ambiente, la sanità pubblica e la sicurezza alimentare e della commissione per l'industria, la ricerca e l'energia, e fratello del presidente del consiglio. «Il petrolio non si ferma, e la gente non reagisce – dice Prodi a margine di un workshop Enea sull'idrogeno - questa è la “struzzata”, il voler nascondere la testa sotto la sabbia». Invece, questi livelli di prezzi «sono proprio ciò che dovrebbe darci la determinazione a cambiare sul serio», spiega, facendoci dirigere verso rinnovabili. «Proprio come politico vorrei dare questa forte percezione che il cambiamento sarà grosso - avverte l'europarlamentare - ma ci porterà a una convivenza a livello molto più elevato, con la capacità di sottolineare la vera qualità della vita, con la caratteristica della sostenibilità, cioè di una possibilità di accedere equamente alle risorse naturali». fonte: lanuovaecologia.it |
Utilità del blog per un'Azienda come la nostra, vi chiederete... informare, vi rispondiamo!...IN-FORMA COLLAGE
mercoledì 17 ottobre 2007
«Il petrolio alle stelle e gli italiani struzzi»
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento