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di LUISA MIGLIONICO Arriva dall’Unione europea un rigido quadro normativo contro il ‘far west’ delle sostanze chimiche e il nostro paese è tra i primi ad attuarlo. Con il regolamento comunitario n.1907/2006, denominato Reach (registration, evaluation, authorisation of chemicals) si avranno, infatti, precise regole per l’immissione in commercio < Il ministro della Salute Livia Turco, pur non essendo intervenuta alla Conferenza, ha reso noto con un messaggio che < Come si legge nel regolamento < Alla conferenza, organizzata congiuntamente dalla Commissione europea e dal ministero della Salute, dell’Ambiente e dello Sviluppo economico nonché dall’istituto superiore di Sanità e dall’Apat, sono state presentate le attività in corso a livello europeo e il piano nazionale per l’attuazione del Reach. < Per realizzare quanto previsto dal regolamento è stata istituita l’Echa, un’apposita Agenzia europea per le sostanze chimiche con sede a Helsinki, mentre tutti gli stati membri dovranno individuare un’Autorità nazionale preposta all’attuazione del regolamento. L’Echa con 80 dipendenti che diverranno 500 entro il 2010, svolgerà i compiti tecnico-scientifici e di coordinamento e soprattutto potrà adottare decisioni giuridicamente vincolanti. Una delle novità importanti del provvedimento è, appunto, lo spostamento di responsabilità dalle autorità pubbliche alle imprese. < fonte: lanuovaecologia.it |
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venerdì 26 ottobre 2007
Ue, stop alla chimica fuorilegge
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