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Chi ha paura di Julie Gerberding? La Casa Bianca ha pesantemente censurato una relazione al Congresso, preparata dalla direttrice del famoso Centro per la prevenzione delle epidemie, su come i mutamenti climatici possono favorire lo sviluppo di micidiali epidemie tra la popolazione. La Gerberding aveva inviato in anteprima la sua relazione alla Casa Bianca, come è regola per le testimonianze al Congresso dei dipendenti federali, ma con sua grande sorpresa il testo di sedici pagine era stato ridotto a quattro paginette dai “censori” dell’amministrazione Bush: tutto il resto era sparito. La relazione dell’esperta descriveva con abbondanza di dettagli quante persone potrebbero restare vittima di epidemie favorite dal riscaldamento della temperatura del pianeta e quale tipo di epidemie poteva trovare più ampia diffusione per conseguenza dei mutamenti climatici e dell'aumento dei livelli del mare. Nella sua testimonianza al Congresso la Gerberding aveva toccato solo brevemente il tema sgradito alla Casa Bianca e nel corso delle successive domande dei parlamentari Usa aveva toccato la questione ma senza fornire molti particolari. L'amministrazione Bush è già stata accusata più volte in passato da scienziati dipendenti da enti federali di “censurare” i loro interventi su argomenti considerati scomodi dalla Casa Bianca, come le origini e le conseguenze dei mutamenti climatici. fonte: lanuovaecologia.it |
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giovedì 25 ottobre 2007
Usa, ancora censura sul clima
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