NUBE MARRONE - Lo studio della nube marrone sull'Himalaya (composta da inquinanti in parte incombusti con uno spessore di 3 mila metri e una superficie di 10-12 milioni di chilometri quadrati) avviene anche tramite la stazione di monitoraggio Pyramid, posta a 5.079 metri di altezza sull'Everest. Secondo Sandro Fuzzi, membro della squadra che studia la nube marrone del sud-est asiatico, «le particelle carboniose che si depositano sui ghiacchiai li fanno diventare meno riflettenti. In questo modo i ghiacci assorbono di più i raggi solari e si sciolgono più rapidamente». Aggiunge Franco Prodi, direttore dell'Isac, è «l'uomo che sta cambiando il ciclo dell'acqua, ovvero la microfisica delle nubi. Sul clima manca ancora una conoscenza adeguata, ma le stazioni di montagna danno un grande contributo».
MONSONI - «Nel sud-est asiatico la diminuzione delle pioggie monsoniche, dovuto in parte anche alla nube marrone, e il rischio di approvvigionamento idrico ha portato a un forte calo della produzione di riso in India», lancia l'allarme Veerabhadran Ramanathan, responsabile del progetto che studia la nube marrone. «Per questo motivo i ghiacciai sono essenziali per la sopravvivenza dell'Asia».
RISCALDAMENTO - Secondo i dati rilevati sulla stazione dell'Everest, la nube marrone si è formata dove «c'è una forte antropizzazione e un forte inquinamento», spiega Fuzzi, «dovuto soprattutto a materiali incombusti, centrali elettriche, gas di scarico e impianti di riscaldamento di scarsa qualità». Dalla serie di misurazioni eseguite nella valle del Khumbu, sul versante sud dell'Himalaya, l'incremento medio di temperatura è stato di un grado per decade. Mentre sull'altopiano del Tibet, sul versante nord, l'incremento medio è di 0,324 gradi per decade a un'altezza di 4.700 metri, e di 0,074 gradi per decade a un'altezza di 1.100 metri. Nepal, Pakistan, Uganda e Italia stanno contribuendo al progetto Share, sotto l'egida del Programma Onu per l'ambiente, Organizzazione meteorologica mondiale, e Ipcc, il Comitato intergovernativo per i Mutamenti Climatici delle Nazioni Unite recentemente insignito del Nobel per la pace.
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