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L'acqua del Polo sud sta diventando più dolce anche in profondità e questo effetto, se prolungato nel tempo, potrebbe rallentare o addirittura bloccare il corso della corrente oceanica che interessa gli oceani Indiano, Atlantico e Pacifico. Dopo un mese di studi nell'Oceano meridionale, un team di scienziati ha rilevato infatti cambiamenti di salinità. In particolare, questa corrente oceanica, come quella del Golfo, funge da "nastro trasportatore" permettendo di mantenere equilibrato il clima del pianeta. "Tale mutamento - sostiene Steve Rintoul dell'Antartic climate and ecosystem cooperative research centre - tende a portare l'acqua calda nel lontano nord dell'Atlantico, contribuendo a rendere l'Europa molto più calda del dovuto". "Se questa corrente dovesse diventare ancora più lenta o si dovesse addirittura fermare - prosegue - il clima mondiale si troverebbe inevitabilmente nel caos". Ancora ignote le cause, ma dai risultati dell'analisi della quantità di isotopi di ossigeno presenti nei campioni d'acqua, Rintoul ha formulato l'ipotesi che il problema vada ricercato nelle profondità oceaniche e nel cambiamento dei venti, causato dall'effetto serra, che impedirebbe il normale ricircolo delle acque calde superficiali con quelle fredde delle profondità oceaniche. fonte: lanuovaecologia.it |
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lunedì 21 aprile 2008
Antartide, l'acqua 'dolce' minaccia correnti
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