Arriva al 67,7% nel 2007 il recupero degli imballaggi immessi al consumo. Di questo, il 57,1% viene riciclato. In valori assoluti, delle 12.452.000 tonnellate immesse al consumo, quasi 8,5 milioni sono state recuperate/ Scarica il dossier (Pdf) |
Sfiora il 70% (67,7%) nel 2007 il recupero degli imballaggi immessi al consumo. Di questo, il 57,1% viene riciclato, mentre il il 10,6% viene recuperato tramite termovalorizzazione. In valori assoluti, delle 12 milioni e 452 mila tonnellate di imballaggi immesse al consumo, quasi 8,5 milioni sono state recuperate. Sono questi, in sintesi, i risultati presentati da Conai, il Consorzio per il Recupero degli Imballaggi. Il Conai rende anche noto che dal 1 luglio 2008 il contributo ambientale sugli imballaggi cellulosici sarà ridotto da 30 a 22 euro a tonnellata. La diminuzione sarà compensata dalla crescita del valore di cessione del macero. Il recupero complessivo - si legge in un comunicato - supera di quasi 8 punti percentuali gli obiettivi previsti dalla normativa nazionale ed europea al 2008 e il riciclo segna incrementi particolarmente significativi per carta (+7,8%), alluminio (+7,7%) e plastica (+ 6,3%). Con il riciclo del vetro giunto al 60% e quello dell'alluminio al 51,4%, nel 2007 tutti e sei i materiali hanno raggiunto gli obiettivi di riciclo stabiliti per legge con un anno di anticipo. "L'azione del Conai è diventata strategica nella messa a punto di un servizio a sostegno del territorio, e quindi degli enti locali, per le attività di raccolta differenziata - dichiara il presidente del Conai, Roberto De Santis - concentrandosi in particolare sull'attuazione del Piano Straordinario a favore delle Regioni del Sud e sulle aree in ritardo sugli obiettivi di legge". Purtroppo, prosegue De Santis, "dei 6 milioni di Euro messi a disposizione per il Piano Sud, ad oggi si è riusciti a spenderne meno di un terzo, segno che si rende necessaria una più forte attenzione e sensibilizzazioni da parte delle istituzioni locali nell'attuare i piani di raccolta sul territorio. Non mancano tuttavia i casi positivi (Bari, Avellino, Reggio Calabria) e i segnali di ripresa, tanto che nel 2008 è stata messa a budget una spesa di 3 milioni di euro". Secondo i calcoli, i costi del non fare una corretta raccolta e valorizzazione dei rifiuti di imballaggio, ammonterebbero per la sola Campania, nell'ipotesi di una raccolta degli imballaggi al 15%, a ben 90 milioni di euro annui, fra mancati corrispettivi derivanti dall'accordo Anci-Conai, costi di smaltimento evitati ed ecotasse per il conferimento in discarica, derivanti dal mancato raggiungimento degli obiettivi di legge sulla raccolta differenziata. fonte: lanuovaecologia.it |
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martedì 22 aprile 2008
Conai, recuperato il 70% degli imballaggi
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