Nel giorno in cui il sindaco Giuseppe Nicosia aveva in programma di annunciare iniziative eclatanti di protesta, come l'occupazione del cantiere contro l'installazione delle trivelle per la ricerca e l'estrazione di idrocarburi a poche centinaia di metri dalla più importante falda acquifera del territorio, il Tar di Catania ha notificato al Comune di Vittoria la sospensione delle autorizzazioni rilasciate dalla Regione alla Panther Eureka.
La prima sezione del Tar ha accolto i ricorsi presentati dal Comune di Vittoria, ritenendo sussistenti gravi pericoli di inquinamento e depauperamento della falda acquifera; l'8 maggio sarà assunta una decisione di merito in un'udienza collegiale.
"È un primo risultato importante che ci viene dall'autorità giudiziaria - afferma Nicosia - ora ci aspettiamo che la stessa sensibilità abbiano le istituzioni che non possono consentire che il territorio venga inquinato e devastato, con rischi gravissimi per la risorsa più importante per la vita di una comunità come l'acqua. Siamo soddisfatti, ma non ci facciamo illusioni e continuiamo nella mobilitazione".
Lunedì prossimo è in programma nella sede della Provincia regionale una conferenza di servizio a cui prenderanno parte tecnici del genico civile, dell'Arpa e dell'Ausl che hanno espresso forti preoccupazioni sui rischi per la falda acquifera da cui proviene il 70% dell'acqua della città di Vittoria. Mercoledì prossimo, nel giorno in cui in mancanza della sospensiva del tar avrebbe avuto inizio l'occupazione del cantiere, è prevista invece una manifestazione alla quale hanno aderito il sindaco di Noto e diversi sindaci iblei, parlamentari, sindacati, associazioni ambientaliste e di impegno civico. Un telegramma di adesione è pervenuto anche da circa cinquanta operai dell'Eni in servizio a Gela.
fonte: lasicilia.it
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lunedì 28 aprile 2008
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