Benzina e gasolio aumentano ancora: 1,398 la verde, 1,367 il diesel. Intanto, a New York si registra un nuovo record storico del petrolio dopo le pessime previsioni sulle scorte di greggio degli Stati Uniti. Il contratto di riferimento sul Nymex, il light sweet crude con consegna a maggio, è salito a 111,8 dollari al barile con un balzo di 3,26 dollari al barile rispetto alla chiusura di ieri.
Dopo i rialzi decisi dall'Agip, anche le altre compagnie hanno rivisto all'insù i listini dei prezzi consigliati ai gestori. La verde si porta così, per tutti i marchi, a ridosso di 1,40 euro al litro, mentre il diesel sfiora quota 1,37 euro, a tre centesimi dalla benzina. In base agli aggiornamenti di Quotidiano Energia, gli aumenti scattati oggi sono nell'ordine di 1-1,5 centesimi al litro per la benzina, e arrivano fino a 2 centesimi al litro per il gasolio.
I prezzi dei carburanti tornano quindi a salire nonostante il taglio di 2 centesimi delle accise varato dal governo all'inizio di marzo. "Un provvedimento del tutto insufficiente - ha detto il presidente del Codacons Carlo Rienzi - e che ha consentito un risparmio di appena 1 euro a pieno: una miseria". "Con la benzina e il gasolio a questi livelli - ha calcolato Rienzi - si profila una stangata di circa 510 euro annui a famiglia: 150 euro annui in più solo per il pieno alla propria auto, a cui si aggiungono, sempre su base annua, 140 per il riscaldamento domestico, 80 per il gas, 40 per la luce, e 100 per rincari generalizzati nel settore alimentare".
fonte: repubblica.it
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giovedì 10 aprile 2008
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