La società che avrebbe dovuto gestire la costruzione del ponte costa 21 milioni l'anno. L'Udeur annuncia un emendamento per sopprimerla. Ma l'impresa è impegnata in progetti all'estero
di RAFFAELE LUPOLI«Proporremo in Finanziaria con un nostro emendamento l'immediata chiusura della società Stretto di Messina Spa, di cui è amministratore delegato Pietro Ciucci, attualmente anche presidente di Anas». Lo ha annunciato il capogruppo dell'Udeur alla Camera, Mauro Fabris, ma sulla necessità di sciogliere la società che avrebbe dovuto realizzare il ponte si erano già espressi in tanti: «Vogliamo dare un segno contro gli sprechi? Eliminiamo subito quell'inutile società del Ponte sullo Stretto» ha dichiarato il segretario dei Comunisti italiani Oliviero Diliberto discutendo della legge di bilancio. «Seppur destinata a non fare nulla in futuro, vista la decisione già assunta dal governo di non procedere alla costruzione del ponte sullo Stretto – ha sottolineato Fabris riferendosi alle società – costa alle casse pubbliche circa 21 milioni di euro all'anno».Ma quali sono le attività della Stretto di Messina dopo lo stop al ponte? Il sito istituzionale della Spa risulta da tempo in «manutenzione/aggiornamento» e non è più possibile consultare le pagine d’archivio. La Finanziaria 2007, nel revocare i fondi (1,4 miliardi di euro sulla cui destinazione si è aperto un acceso dibattito) che Fintecna aveva messo a disposizione per la realizzazione dell’opera, aveva stabilito che la società è autorizzata a svolgere all’estero (quale impresa di diritto comune e anche attraverso società partecipate) attività di progettazione, realizzazione e gestione di infrastrutture per il trasporto e di opere connesse.E mentre il presidente della Regione Sicilia Totò Cuffaro ribadisce che il ponte «è opera prioritaria e strategica per la crescita della Sicilia e dell'intero Mezzogiorno», il “Sole 24 ore” fa sapere che la società presieduta da Ciucci è partner di associazioni di imprese in Albania, ed è impegnata in gare in Serbia e Algeria. Il governo di Tirana ha firmato di recente un contratto per la direzione lavori dell’asse viario Levan-Tepelene con la Technital Spa, già impegnata nella progettazione del Mose a Venezia e fra le imprese che aspiravano a gestire i servizi di project management del ponte. Ora, per i settanta chilometri di strada da costruire in Albania la società Stretto di Messina partecipa all’associazione temporanea d’imprese guidata dalla Technical con una quota pari al 20%.
fonte: lanuovaecologia.it
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lunedì 1 ottobre 2007
«Chiudiamo la Stretto di Messina Spa»
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