Nel milanese cade l'ecomostro 'mondiale'

Con quattrocento chili di esplosivo è stato abbattuto ieri il "Blue Residence", a San Giuliano Milanese. Costruito nel 1975 doveva diventare una struttura ricettiva per accogliere i tifosi di Italia '90. Era rimasto un'opera incompiuta/ Rossano: giù il mostro - Abusivismo: chiesto processo per Zeffirelli

Con quattrocento chili di esplosivo è stato abbattuto alle 10.30 l'ecomostro 'Blue Residence' situato nel comune di San Giuliano Milanese, costruito nel 1975 e che sarebbe dovuto successivamente diventare una struttura ricettiva per accogliere i tifosi dei Mondiali di Italia '90. Presente alla demolizione anche il ministro per le Pari Opportunità Barbara Pollastrini, Il suono di una sirena ha preceduto l'esplosione, avvenuta con un fortissimo boato e salutata poi dagli applausi delle diverse centinaia di cittadini giunti ad osservare l'abbattimento. L'enorme struttura a forma di elica alta 45 metri per 14 piani è così diventata un cumulo di macerie sotto una nube polverosa. Oltre al ministro Pollastrini hanno assistito alla demolizione, l'assessore regionale della Lombardia Davide Boni e il sindaco di San Giuliano Milanese Marco Toni. L'enorme struttura, i cui lavori di realizzazione erano cominciati 33 anni fa, era in stato di abbandono dal 1995 quando il cantiere era stato definitivamente chiuso, dopo il fallimento della società che doveva completare il 'Blue Residence'. Negli anni, quindi, nell'area commerciale alle porte del comune di San Giuliano Milanese era rimasto solo un grande scheletro di acciaio e cemento, diventato col tempo anche rifugio di senza dimora e spacciatori. Poi è arrivato l'accordo tra Regione Lombardia e il Comune di san Giuliano Milanese che ha permesso di abbattere l'albergo 'fantasma'. Operazione portata a termine dalla General Smontaggi, la stessa società che nel 2006 ha abbattuto l'ecomostro di Punta Perotti a Bari. "E' una distruzione per ricostruire", ha spiegato il ministro per le Pari Opportunità Barbara Pollastrini. L'assessore regionale Davide Boni ha osservato che "in Lombardia ne esistono altri di questi eco mostri, elaborando con le amministrazioni comunali puntiamo ad abbatterli". Nell'area ora sorgerà un'altra struttura di carattere alberghiero, verranno ampliate le strutture commerciali già esistenti nella zona, realizzati parcheggi pubblici e una nuova stazione del servizio ferroviario regionale lungo la linea Milano-Codogno, oltre ad una passerella pedonale di collegamento alla stazione stessa. fonte: lanuovaecologia.it