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Meno emissioni da parte del trasporto aereo e marittimo e sette tappe per arrivare al Kyoto-2. A Bangkok, in Thailandia, oltre 160 paesi hanno raggiunto un accordo su un'ambiziosa tabella di marcia per arrivare nel 2009 a un nuovo impegno mondiale sulla riduzione dei gas serra. I delegati riuniti in Thailandia, sotto l'egida dell'Onu, hanno approvato un programma che prevede, tra l'altro, tre sessioni di negoziati, già per quest'anno, su diversi argomenti, dalla deforestazione al finanziamento della lotta ai cambiamenti climatici. LO SPIRITO DI BALI Altre quattro riunioni saranno organizzate nel 2009 per un totale di otto settimane anziché le sei settimane di negoziati previsti per il 2008. L'incontro di Bangkok è il primo dopo la road-map approvata a Bali lo scorso dicembre nella 13/a Conferenza mondiale sui cambiamenti climatici. "L'accordo dà un buon piano di lavoro ma riteniamo che in futuro debba decollare davvero lo spirito di Bali. Tutti devono aver presente l'obiettivo, quello di evitare i cambiamenti climatici più disastrosi e passare all'azione", ha commentato Mariagrazia Midulla, responsabile del Programma clima ed energia del Wwf Italia, raggiunta telefonicamente a Bangkok. AEREI E NAVI In particolare, per quanto riguarda aerei e navi, i delegati hanno approvato una prima dichiarazione secondo la quale i firmatari del Protocollo di Kyoto dovranno esaminare la possibilità di limitare o ridurre le emissioni di questi settori tenendo conto che l'industria del traporto nel mondo rappresenta in 3% delle emissioni di gas serra ma che aerei e navi sono esclusi dagli obiettivi di riduzione nel Protocollo di Kyoto in vigore fino al 2012. TABELLA DI MARCIA Per quanto riguarda invece la tabella di marcia da qui al 2009, oltre a questa di Bangkok, sono previste nel 2008 altre tre sessioni di incontri: a Bonn a giugno si discuterà di adattamento e investimenti finanziari per garantire il trasferimento di tecnologie; in Ghana, in Africa, tra fine agosto e primi di settembre, si parlerà di deforestazione e della questione degli approcci settoriali; a Poznan, in Polonia, a dicembre, in contemporanea con il vertice Onu annuale, sul tavolo dei Governi ci sarà la valutazione del rischio e della gestione del rischio ma soprattutto la visione condivisa sulle azioni di cooperazione a lungo termine, vale a dire, cominciare a parlare di obiettivi di riduzione condivisi. fonte: lanuovaecologia.it |
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lunedì 7 aprile 2008
Bangkok, l'agenda salva-clima
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