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«No agli aiuti di Stato, chi inquina paghi». Così, in una nota congiunta, Legambiente, Greenpeace e Wwf si oppongono «all'ennesimo condono climatico che il governo italiano si prepara ad approvare concedendo ai grandi impianti industriali permessi a inquinare oltre i limiti previsti dal Protocollo di Kyoto». Dal 1 gennaio 2008 partirà infatti il secondo periodo dell'emission trading, il sistema europeo di scambio che regola le emissioni di gas serra di alcuni settori industriali, tra cui quello energetico. «A poche settimane dall'avvio di questa seconda fase - affermano le associazioni - l'Italia non ha ancora chiarito quale sia l'entità delle quote di emissioni per i singoli impianti». Nel maggio scorso la Commissione Europea aveva chiesto all'Italia di ridurre il proprio piano di allocazione di 13,2 milioni di tonnellate. Gli ambientalisti ritengono quindi «inaccettabile mantenere i privilegi della generazione a carbone» e che «le decisioni del ministero dello Sviluppo Economico siano pilotate dagli interessi di Enel». Le associazioni si oppongono anche «alla violazione della normativa sugli aiuti di Stato» in caso siano i cittadini a pagare al posto delle imprese. fonte: lanuovaecologia.it |
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venerdì 23 novembre 2007
«Basta condoni climatici»
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