Il ministro ha anche parlato del caro-greggio, dicendo «non c'è soluzione» ma serve «capacitá di adattamento. Vi è la necessitá di lasciare che il mercato assorba questi prezzi e non illudersi di compensarli facendoli pesare sui conti pubblici» ha aggiunto, spiegando che in sede di Eurogruppo «è stata ripresa una decisione per una maggiore trasparenza sullo stato delle riserve del petrolio». In realtá, ha spiegato il ministro, un progetto di questo tipo c'era giá ma «la Commissione Ue non lo ha attuato perchè qualche paese non era disposto» a rivelare i dati sugli stock energetici. Adesso «l'Eurogruppo ha confermato l'idea di procedere», ha aggiunto, e nel corso delle discussioni su questa iniziativa nessuno dei 13 ministri di Eurolandia «ha obiettato». Padoa-Schioppa ha poi posto l'accento sulla consapevolezza che «l'energia costosa non sia un fatto transitorio, ma risulato della pressione di 2,5 miliardi di persone che crescono del 10% l'anno», ecco perchè «bisogna imparare a vivere così, l'energia è e resterá cara. È un peso e non ci si illuda di schivarlo con alleggerimenti fiscali».
fonte: corriere.it
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