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Dal 2001, 25mila tonnellate di rifiuti speciali sono arrivate dalla Calabria alla Campania. I carabinieri hanno arrestato quattro persone nell'ambito di un'inchiesta su un presunto traffico fra le due regioni. I militari della Compagnia di Castrovillari, che hanno condotto l'indagine, hanno notificato anche un provvedimento di obbligo di firma. Le misure cautelari, emesse dal gip del Tribunale di Castrovillari, riguardano il titolare di una ditta di Polla, in provincia di Cosenza, condotto in carcere. Un altro imprenditore e due autisti sono finiti ai domiciliari. I conducenti dei tir che trasportavano i rifiuti potevano contare su un sistema di staffette, assicurato da altri componenti dell'organizzazione che segnalavano la presenza di forze dell'ordine in modo da eluderne i controlli. L'organizzazione, da sei anni a questa parte, avrebbe trasferito 25mila tonnellate di rifiuti speciali, ottenendo guadagni illeciti per decine di milioni di euro. I rifiuti venivano portati in Campania, violando il divieto imposto dalla Regione, per il tramite di una ditta di Polla, nel Salernitano, il cui titolare è stato arrestato. Le cinque persone contro le quali sono state eseguite le misure cautelari sono accusate di associazione per delinquere finalizzata al traffico illegale di rifiuti speciali. I militari dell'Arma hanno anche notificato dieci informazioni di garanzia ad altrettante persone. fonte: lanuovaecologia.it |
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giovedì 22 novembre 2007
Rifiuti, arresti per 4 trafficanti
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