Una capitale senza buste di plastica. In nome del rispetto per l'ambiente. I responsabili dei consigli municipali di Londra sono decisi a proibire in modo assoluto l'utilizzo delle buste di plastica. Una scelta condivisa dal 90% delle persone e delle organizzazioni consultate. L'alternativa è quella di stabilire una tassa particolarmente gravosa sul loro utilizzo. Ma poiché il Tesoro non darà il suo benestare all’introduzione di una tassa (10-15 penny a busta, circa 20-30 centesimi) - spiega il quotidiano The Guardian - con tutta probabilità i municipi si accorderanno per il divieto. E così, entro 18 mesi, Londra potrebbe diventare la «prima metropoli libera dai sacchetti di plastica».
I NUMERI - Nei supermercati britannici vengono distribuiti circa 17 miliardi di buste di plastica ogni anno. Finora, le autorità avevano preferito seguire la strada dell'impegno volontario dei supermercati per ridurre del 25% la distribuzione delle buste di plastica entro il 2008. Ma ormai l'orientamento di molti Paesi (anche in virtù delle norme comunitarie in materia, in particolare della direttiva EN13432) è quello del divieto assoluto.
I PRECEDENTI - L'iniziativa di Londra si aggiunge infatti a scelte simili già adottate da altre città. Come Parigi e San Francisco (anche se non si tratta di misure applicate al 100%). E in Italia? La Finanziaria 2007 prevede, «ai fini della riduzione delle emissioni di anidride carbonica in atmosfera, del rafforzamento della protezione ambientale e del sostegno alle filiere agro-industriali nel campo dei biomateriali, un programma sperimentale per la progressiva riduzione della commercializzazione di sacchi per l'asporto delle merci che non risultino biodegradabili». L'obiettivo è quello di arrivare «al definitivo divieto» entro il 1° gennaio 2010.
fonte: corriere.it
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mercoledì 14 novembre 2007
Londra verso divieto dei sacchi di plastica
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