Rappresentare Internet, bella impresa! Eppure, che sia per vendere un prodotto o per dire la propria, raffigurare la rete è un gioco in cui si cimentano un po' tutti. Come rappresentare il Web e i suoi protagonisti? C'è chi ne ha disegnato una versione dal gusto retrò come quella fatta girare online da Randall Munroe che si è dedicato alle community online. La Web Trend Map 2007, invece disegna lo sviluppo del Web ricalcando il modello della metropolitana di Tokyo ed evidenziando importanza e caratteri principali degli attori digitali degli ultimi anni. L'animazione più famosa che ha illustrato il funzionamento di internet è Warriors of the net , animazione dal gusto cyberpunk, molto robotica, ma ancora assolutamente efficace. Infine una mappa bellica che rappresenta la «Guerra del software» contro l'impero di Microsoft: dai database al copyright. Ecco le rappresentazioni più in voga oggi spiegate nei dettagli
Touchgraph.com - Il servizio della Touchgraph.com è gratuito, piuttosto articolato, ma non difficile da utilizzare. Attraverso il suo motore è possibile visualizzare grafici elementari su tre livelli di ricerca: Amazon, Google e FaceBook. In pratica inserendo una parola chiave di ricerca con Touchgraph è possibile illustrare graficamente il ranking dei siti su Google, la prossimità contenutistica tra i libri di Amazon e i collegamenti tra gli utenti di Facebook. L'esplorazione può articolarsi anche evidenziando solo alcuni tra i nodi visualizzati.
Web Trend Map 2007 - Si tratta di una metafora giapponese realizzata da Information Architecs, una delle più note agenzie di design del mondo. Aggiornata al 2007, la cartina rappresenta lo sviluppo della rete. La mappa è fornita di una legenda con la quale è possibile orientarsi tra le fermate della metropolitana di Tokyo, in questo caso rivisitate in chiave Web 2.0. E' curioso notare che mentre Google corrisponde alla stazione di Shinjuku, un caotico quartiere controllato dalla Yakuza(mafia giapponese), YouTube è al centro del quartiere Shibuya, il posto attualmente più interessante per le nuove generazioni. Il punto in cui, al centro della mappa, ci siamo noi è nella realtà il palazzo dell’Imperatore. Questi particolari svelano un intento comunicativo che va oltre le informazioni chiaramente visibili, come i nodi di relazione tra un servizio e l’altro, e non sfuggiranno a chi conosce la conformazione sociale della città.
Map of online communities di Randall Munroe - Una mappa in stile Pirati dei Caraibi. Si tratta di una trasposizione grafico-fumettistica del numero di utenti delle varie community in una geografia spaziale. Rende bene l’idea del meccanismo di territorializzazione degli spazi mediali. Tuttavia non è più perfettamente aggiornata. Quando Munroe la disegnò (lo scorso aprile anche se sembrano 2 secoli fa) MySpace dominava ancora insieme a YouTube lo spazio delle novità, mentre Flikr e FaceBook non erano ancora così in auge. Interessante notare la rappresentazione di Wikipedia che estende la propria geografia attraverso "ponti" di collaborazione.
Warriors of the net - Si tratta di un video, non di una mappa. Tuttavia Warriors of the net ha il pregio di aver raffigurato con uno stile semplice, didattico, il funzionamento dei principali protocolli di comunicazione. Misteri che per la maggior parte degli utenti, anche tra coloro che usano internet tutti i giorni, rimangono tali. In pratica il video illustra i passaggi tecnici che concorrono all'invio di un pacchetto di informazioni dalla propria macchina verso un destinatario, attraverso le "autostrade digitali". Datato 1998, questo video ha fatto storia. E’ stato creato da Gunilla Elam, Tomas Stephansson, Niklas Hanberger and Monte Reid, dell’Ericsson Medialab, in Svezia.
fonte: corriere.it
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