Nel 2006 in Sicilia gli infortuni sul lavoro sono aumentati dell'1,3% rispetto all'anno precedente, con 232 casi in più. In diminuzione invece gli incidenti mortali, 78 a fronte degli 88 del 2005. In totale gli incidenti denunciati sono stati 34.051. È quanto emerge dal rapporto annuale regionale dell'Inail presentato oggi a Palazzo dei Normanni.
La maggior parte degli infortuni si è verificata nel settore industria e servizi, 28.775; seguono quelli in agricoltura con 2.993 casi e gli incidenti occorsi ai dipendenti statali, 2.303. Il fenomeno si concentra soprattutto nelle province di Palermo, Catania, Messina e Ragusa.
"Dalla consapevolezza del fenomeno - ha detto il direttore regionale dell'Inail, Fernando Giannoni - nasce l'esigenza di creare una cultura della sicurezza che per approfondire e intervenire sulle cause dei vari eventi infortunistici".
I cosiddetti infortuni in itinere, cioè avvenuti nel percorso casa-lavoro-casa, sono stati 2.274. Il fenomeno ha interessato soprattutto le province di Catania (558), Palermo (519), Ragusa (328); 11 gli incidenti mortali, due in più dell'anno precedente.
Rispetto al dato globale, 861 sono gli incidenti denunciati dai lavoratori apprendisti: 434 nell'artigianato, 228 nel terziario, 185 nell'industria, 14 in altre attività. Gli infortuni che hanno coinvolto i parasubordinati sono 165 (113 nel 2005), 122 gli addetti interinali (187). In aumento i casi che riguardano gli extracomunitari, 251 rispetto ai 207 dell'anno precedente.
fonte: lasicilia.it
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