Un vasto incendio è scoppiato nella sede della "Ergom", ditta che realizza materiale plastico per la Fiat. Fortunatamente, anche se il condizionale è d'obbligo, non ci sarebbero feriti visto che tutti gli operai avrebbero lasciato lo stabilimento senza riportare conseguenze fisiche. Nelle delicate operazioni di spegnimento sono state impegnate numerose squadre dei vigili del fuoco di Palermo, Termini Imerese e Caltanissetta. Le fiamme, secondo una prima ricostruzione dei vigili del fuoco, si sarebbero sviluppate all'esterno della struttura e poi, in seguito al forte vento, si sono propagate verso lo stabilimento della "Ergom".
"Sono molto preoccupato sia per le conseguenze, certamente pesanti, sotto il profilo occupazionale sia per la possibilità che si accerti l'origine dolosa". Lo dice il sindaco di Termini Imerese, Enzo Giunta, in merito all'incendio che ha devastato l'azienda Ergom, che conta 150 dipendenti. "In questo caso - aggiunge Giunta - la gravità dell'accaduto impone un'attenta riflessione sulla presenza della criminalità organizzata nel nostro territorio, in un momento in cui i lavoratori, le organizzazioni sindacali, la cittadinanza, l'Amministrazione comunale guardano con fiducia al rilancio delle attività produttive ed alla creazione di nuova occupazione.
Se la criminalità intende occuparsi e "occupare" l'area imerese - conclude - sappia che troverà un esercito di cittadini pronti a contrastarla e a perseguirla. In ogni caso, confidiamo nell'attività di prevenzione e repressione condotta dall'Autorità giudiziaria e dalle forze di polizia".
Gli fa eco il presidente del Consorzio Asi, Alessandro Albanese: "Cercare soluzioni quando il danno è fatto non serve a nulla. Da tempo chiediamo l'istituzione di un presidio fisso di vigili del fuoco nelle aree industriali di Termini e Carini. Come Asi possiamo fornire gratuitamente locali dove ospitare le caserme e spazi esterni da utilizzare a parcheggio. A Brancaccio, invece, la caserma dei pompieri si trova a pochi metri dagli uffici del centro direzionale Asi e quindi nel cuore dell'area industriale.
In passato - aggiunge Albanese - è stato determinante l'intervento tempestivo dei vigili proprio perché dislocati all'interno dell'agglomerato. Speriamo, per il futuro, che gli organi competenti prendano in seria considerazione la nostra proposta, soprattutto per garantire la serenità delle imprese e la sicurezza dei suoi lavoratori".
fonte: lasicilia.it
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giovedì 29 novembre 2007
Termini, devastato stabilimento Ergom
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