Nuove trivellazioni per la ricerca di petrolio in mare in futuro dovranno essere permesse solo se sarà garantito che non potranno provocare disastri ambientali. Lo ha affermato il presidente americano Barack Obama nel suo discorso settimanale via radio e internet. Parole che risuonano nella nazione mentre il greggio continua a fuoriuscire dalle falle sottomarine apertesi a fine aprile per l'affondamento di una piattaforma 1 della British Petroleum nel golfo del Messico.
"Se le leggi che abbiamo non sono adeguate, o se non le abbiamo attuate, io lo voglio sapere - ha detto Obama -. Voglio sapere cosa ha funzionato e cosa non ha funzionato nella nostra risposta al disastro", ha aggiunto il presidente, sottolineando la necessità di fare "molto di più per proteggere la salute e l'incolumità della nostra gente, salvaguardare la qualità della nostra aria e dell'acqua" e verificare "come operano le industrie petrolifera e del gas e come ne regoliamo" le attività.
Obama ha quindi ufficializzato la nascita della commissione che dovrà far luce sul disastro ambientale nel Golfo del Messico. Lo scopo dell'organismo bipartisan è "di analizzare le cause all'origine del disastro e di offrire opzioni sul tipo di misure a tutela della sicurezza e dell'ambiente che dobbiamo adottare per evitare il ripetersi di un simile disastro".
Come anticipato da Cnn, la commissione è presieduta dal senatore democratico Bob Graham, ex governatore della Florida, e dal repubblicano William Reilly (nella foto), ex numero uno dell'Environmental Protection Agency (Epa, l'equivalente del nostro ministero dell'ambiente). Scelti a Obama per la loro "grande esperienza" e "capacità di giudizio". "Nei giorni a venire nominerò per la commissione altri cinque americani, tra scienziati, ingegneri e attivisti del settore dell'ambiente - ha aggiunto Obama -. E li incaricherò di riferire tra sei mesi fornendo raccomandazioni su come prevenire e mitigare l'impatto di eventuali perdite di petrolio causate da prospezioni in mare". La commissione - è una delle ipotesi fatte da Cnn - potebbe arrivare alla messa al bando della Bp, col conseguente allontanamento della compagnia da tutti i giacimenti petroliferi federali Usa.
Dopo il fallimento delle cupole in acciaio 2, la multinazionale inglese del petrolio tenterà di tappare le falle con un tappo di cemento la prossima settimana, in ulteriore ritardo rispetto alle previsioni. Nella migliore delle ipotesi, l'operazione comincerà martedi. E saranno giorni in cui la Bp dovrà continuare a rispondere 3 alle tante accuse che le vengono mosse, dalla mancata trasparenza nelle operazioni di recupero al conflitto di interesse generato dal fatto che alcuni laboratori di analisi sono legati alle compagnie petrolifere.
fonte: repubblica.it
Utilità del blog per un'Azienda come la nostra, vi chiederete... informare, vi rispondiamo!...IN-FORMA COLLAGE
giovedì 27 maggio 2010
Obama, mai più rischi "Trivellazioni solo sicure"
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Passatempo Preistorico
Moonstone Madness


Nessun commento:
Posta un commento