mercoledì 9 maggio 2007

Salina, così muore la spiaggia del "Postino"

Nell'immaginario della gente rimarrà per sempre la spiaggia de Il postino, l'ultimo film girato da Massimo Troisi prima di morire. È su quei ciottoli che il postino Troisi e il poeta Philippe Noiret scagliare i ciottoli nel mare di Salina, suggello di un'amicizia cementata dai versi. Sono passati 13 anni dalle riprese di quel film e oggi la spiaggia di Pollara, a Malfa, comune dell'isola di Salina, è pressoché scomparsa. Divorata dall'inesorabile processo di erosione del mare ma anche dal ripetuto crollo dei massi che, staccandosi dal costone sovrastante, l'hanno ormai quasi seppellita: nel '94, quando il film è stato girato, la spiaggia era larga 10 metri, oggi poco più di 4. Un disastro ecologico annunciato da ripetuti segnali d'allarme, ma nessuno è mai corso ai ripari. "Anzi, sembra proprio che si faccia a gara per sconvolgere quella baia - dice Fabrizio Leofante di Italia Nostra - Abbiamo documentato con una serie di fotografie i tanti turisti che, prima di lasciare Salina, si portano a casa come souvenir sacchi di sabbia e pietruzze prelevati proprio da quei luoghi senza che nessuno intervenga". Ma la "cala Troisi", così è stata ribattezzata, sta scomparendo anche per un'altra ragione. Le migliaia di barche che affollano quello specchio di mare si fermano a pochi metri dalla spiaggia, e con il movimento delle eliche risucchiano e trascinano porzioni di sabbia sottraendole alla spiaggia, accelerandone così l'erosione. "Eppure esistono ordinanze della Capitaneria di Porto di Lipari, in forza delle quali a Pollara le imbarcazioni devono fermarsi ad almeno 150 metri dalla battigia - dice il sindaco di Malfa Virgilio Ciampi - Tutto però è stato sempre ignorato e noi ne paghiamo le conseguenze. Ho chiesto la messa in sicurezza del costone al governo Berlusconi, al governatore della Sicilia Cuffaro, alla Provincia. Ho ottenuto solo promesse e chiacchiere da quanti, onorevoli e senatori di entrambi gli schieramenti, si sono alternati in vacanza nella nostra Salina. Nessuno ha fatto niente".

Oggi il costone che sovrasta Pollara è un serio pericolo soprattutto per quanti si stendono al sole durante la stagione estiva. "Sono parecchi i feriti che abbiamo contato in questi ultimi anni: almeno una trentina - dicono alla guardia medica dell'isola - Tutti colpiti da frane e massi che si staccano da quelle parete, ed alcuni di loro hanno riportato anche conseguenze serie". "E io da quegli stessi turisti feriti vengo citato per danni - continua Ciampi - Eppure esistono cartelli che vietano l'accesso a quella spiaggia. Ma se la gente arriva dal mare, non posso certo fermarli". "Dispiace che un pezzo di isola se ne vada in questo modo - aggiunge Maria Grazia Cucinotta, "Beatrice" ne Il postino - A parte il ricordo del film, spiace constatare che la natura non venga tutelata. Quanto a me, quel film è stata la chiave che mi ha aperto la porta del successo: sono tornata a Salina di recente e sono andata nello stesso albergo che mi ospitò durante le riprese, ho ritrovato tutta la magia della mia Sicilia".

fonte: repubblica.it

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