I ragazzi della Cattolica non si sono accontentati di registrare le infrazioni. Ne hanno chiesto conto al sindacato. «Abbiamo preso appuntamento con Francesco Aresu, uno dei responsabili della Fillea», raccontano. Inizialmente, gli abbiamo semplicemente chiesto di commentare il nostro video, senza rivelargli di quale edificio si trattava. "Qui nessuno ha il casco - ha notato subito - . Mancano molte imbragature, e pure i ponteggi lasciano a desiderare. Chi non usa il casco va allontanato. Ci vuole fermezza». Già una volta, nel mesi scorsi, il cantiere in questione è stato sequestrato. «Non è il caso di minimizzare - risponde Onorio Rosati, segretario generale della Camera del lavoro di Milano - . Tant'è che quando ci è giunta voce di irregolarità nel cantiere abbiamo chiesto un incontro sia con la Legacooperative che con il consorzio. E abbiamo segnalato il problema alla Asl. La responsabilità, però, non è nostra ma di chi sta costruendo (cioè il consorzio cooperative Virgilio di Mantova, che a sua volta ha subappaltato alla Itercoop, ndr)». La Asl è intervenuta più volte. «Abbiamo staccato numerosi verbali. Una volta il cantiere è stato anche sequestrato», fa il punto Susanna Cantoni, responsabile del servizio sicurezza nei luoghi di lavoro. E adesso? «Faremo ulteriori verifiche». Alla fine, il cerino resta in mano alla Legacoop. «Su 1.800 cooperative associate può capitare che qualcuna non rispetti le regole. Il rischio di infortuni nei nostri cantieri è comunque inferiore alla media», cerca di parare il colpo Luca Bernareggi, presidente di Legacoop Lombardia. E allora di chi è la colpa? «Quello che fa la differenza sono i comportamenti individuali», tira le somme Bernareggi. Tradotto: i protocolli per la sicurezza ci sono, ma poi i manovali non li rispettano. Ma la Lega potrebbe espellere le coop che giocano con la salute dei dipendenti? «Non possiamo sbattere fuori una realtà in cui lavorano tante persone per la negligenza di un singolo». Stessa linea anche da parte di Patrizio Sirtori, responsabile della sicurezza del consorzio Virgilio: «Nel nostro settore ci sono lavoratori di 50 anni a cui manca una cultura della sicurezza. Ma sarebbe sbagliato allontanare una coop intera perché pochi non rispettano le regole ». Nessuno tocca il problema delle catene degli appalti al massimo ribasso. O della massiccia presenza di stranieri nell' edilizia (oltre il 50%). E così, sul fronte sicurezza, nessun cantiere è al di sopra di ogni sospetto.
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fonte: corriere.it
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