CONSUMI - Le misure di spesa adottate dal governo potrebbero dare un certo supporto all'attività tra la fine del 2007 e il 2008, anche se i consumi potrebbero essere deteriorati dall'apprezzamento dei prodotti alimentari ed energetici. «Sarebbe stato prudente utilizzare la totalità delle maggiori entrate (il cosiddetto tesoretto, ndr) per ridurre il debito pubblico e per abbassare le tasse nel 2008». L'Ocse riconosce, però, che nella Finanziaria c'è una riduzione delle imposte per le imprese ma «è necessario proseguire il risanamento». Secondo l'Ocse l'indebitamento dei privati è stato inferiore in Italia rispetto a molti altri Paesi e al momento è difficile osservare effetti diretti sull'economia reale italiana provenienti dalle turbolenze dei mercati finanziari.
PETROLIO - La crescita registrata dal petrolio negli ultimi anni è stata guidata soprattutto dalla vivace domanda dei mercati emergenti, in particolare dell'Asia e del Medio oriente. Le economie Ocse però hanno risposto bene al rincaro del greggio, in parte perché gli effetti sono stati compensati da un aumento dell'esportazione. Ma un ulteriore aumento di 10 dollari al barile sarebbe pesante.
fonte: corriere.it
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