Sito Giugliano chiude il 31

Il sito di stoccaggio delle ecoballe di Taverna del Re, nel comune del napoletano, con ogni probabilità non chiuderà domani ma il 31 dicembre. Intanto un'ordinanza del commissario Pansa sollecita sindaci e presidenti di Provincia ad attivare siti provvisori/ Ieri giornata di tensione

Il sito di stoccaggio delle ecoballe di Taverna del Re, a Giugliano (Napoli), con ogni probabilità non chiuderà il 20 ma il 31 dicembre: una data già prevista nell'accordo sottoscritto mesi fa dal commissario straordinario Pansa con i cittadini, in cui si affermava che, in caso di assoluta necessità, lo stop alle attività del sito, previsto per il 20 dicembre, sarebbe potuto slittare a fine anno. In ogni caso da dopodomani i conferimenti a Taverna del Re diminuiranno progressivamente, in attesa che il 31 siano definitivamente conclusi. Poiché quello di Giugliano è, al momento, l'unico sito di stoccaggio delle ecoballe aperto in Campania, si profila una corsa contro il tempo per aprire almeno un altro sito entro fine anno, in modo da evitare un ulteriore aggravamento dell'emergenza. Attualmente sono 90mila le tonnellate di spazzatura non raccolta in Campania, ed è praticamente certa la prospettiva di un Natale e di un Capodanno con le strade invase dai sacchetti. Un'ordinanza del commissariato per l'emergenza dei rifiuti in Campania è stata rivolta ieri ai sindaci, per sollecitare, se necessario anche in ambiti intercomunali, l'attivazione dei siti di stoccaggio provvisori delle ecoballe, e ai presidenti delle Province a coordinare le iniziative. Il provvedimento è scaturito dal vertice che si è tenuto in prefettura a Napoli. «Il commissario delegato ha sottolineato le iniziative intraprese per completare i siti già individuati - si legge in una nota - e ha, inoltre, presentato un proprio documento volto a sollecitare i sindaci affinché attivino, ognuno per il proprio territorio o in più vasti ambiti intercomunali, siti di stoccaggio provvisori. Con un'apposita ordinanza il prefetto Pansa ha, così, sollecitato ha i presidenti delle province campane, nella loro qualità di subcommissari, a coordinare tali iniziative». fonte: lanuovaecologia.it